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Manifestazione contro l’omofobia: “Comportamenti gravi da parte della Questura”

da: senzasoste.it

omofobia controveglia













Manifestazione contro l'omofobia del 14 settembre
foto: Giacomo Bazzi

Manifestazione contro l’omofobia: “Comportamenti gravi da parte della Questura”

Vogliamo denunciare la grave situazione venuta a crearsi in città nella serata di domenica 14 settembre. Alcuni singoli cittadini che si stavano recando in Piazza San Jacopo per partecipare ad una manifestazione regolarmente autorizzata in risposta alla veglia omofoba che si teneva alla Terrazza Mascagni sono stati fermati da esponenti di Polizia e Digos che, senza fornire alcuna motivazione, hanno richiesto documenti e proceduto a identificazioni che si sono protratte trattenendo le persone fino ad un’ora.

Questo si è verificato nei pressi del circolo Astra, in via Montebello, in borgo San Jacopo, ma anche all’uscita del casello autostradale. Nei pressi dell’Astra è stato addirittura impedito il transito pedonale sul marciapiede a chiunque procedesse in direzione mare. Il lungomare è stato di fatto militarizzato con posti di blocco al Cantiere e ai cimiteri della Misericordia. Oltre al notevole disagio generale e alle difficoltà di libera circolazione, vogliamo sottolineare che ad alcuni cittadini segnatamente è stato impedito di raggiungere il luogo della manifestazione, con gravissimo attacco al diritto di espressione.

Tutto questo è avvenuto mentre dalla Terrazza uno sparuto gruppo di manifestanti omofobi, ben protetti dalle forze dell’ordine e da personaggi che si aggiravano sul lungomare con fare intimidatorio, lanciavano messaggi inequivocabili di intolleranza, di discriminazione e di odio. Per garantire l’espressione delirante di questi soggetti, il questore aveva vietato nella giornata di sabato che la manifestazione contro l’omofobia si tenesse alla Terrazza, spostandola in piazza San Jacopo, nel tantativo di depotenziarla e farla fallire.

Fortunatamente la partecipazione numerosa e vivace alla contromanifestazione di Piazza San Jacopo, con il corteo spontaneo, la diffusione di volantini, l’affissione di striscioni sul lungomare e lo spettacolo improvvisato davanti all’hotel Palazzo, ha dato una risposta ferma, decisa e condivisa da molti passanti, all’insegna della libertà, rispetto al clima di violenza che omofobi e forze dell’ordine hanno cercato di instaurare.

Invitiamo tutti quanti a solidarizzare contro queste aggressioni e a ribadire con forza la libertà di espressione e manifestazione in difesa dell’autodeterminazione.

Livorno, 17 settembre 2014

Mio il corpo Mia la scelta

Centro Politico 1921

Collettivo Anarchico Libertario

Communia Livorno

Ex Caserma Occupata

Federazione Anarchica Livornese

Sinistra Anticapitalista

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