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Milano: la polizia ferisce cinque operai

da:repubblica.it

Momenti di tensione nel centro di Milano, quando il corteo degli operai
della Mangiarotti nuclear a pochi passi dalla prefettura è stato
caricato dagli agenti in tenuta antisommossa e cinque lavoratori sono
rimasti feriti. A denunciare l’episodio è un delegato Fiom della Rsu
dello stabilimento milanese che rischia la chiusura per il trasferimento
della produzione a Udine. Ma fonti della questura smentiscono le
cariche facendo invece cenno ad “azioni di contenimento”: i manifestanti
non si sarebbero fermati nel punto prestabilito.

 

Milano, tensione al corteo degli operai

“Feriti in cinque per le
manganellate”

Scontri durante la protesta per
la Mangiarotti. La questura: “Non si sono fermati nel punto
prestabilito”



“Il percorso del corteo
era stato autorizzato – ha affermato Rosario Schiettini, delegato della
Fiom nell’azienda che produce componenti per l’industria nucleare – ma
all’imbocco di corso Monforte uno schieramento di forze dell’ordine ci
ha impedito di arrivare fino al portone della prefettura. Sono partite
le cariche e cinque operai sono stati colpiti dalle manganellate: uno di
loro è stato portato via in ambulanza”.

La giornata di
mobilitazione degli operai della Mangiarotti era iniziata davanti al
consolato francese per impedire che la committente Areva chiedesse il
trasferimento delle commesse dallo stabilimento di Milano. Dopo un
colloquio fra un gruppo di sindacalisti e il diplomatico francese, il
corteo a cui hanno partecipato anche una delegazione dei lavoratori
della Maflow di Trezzano sul Naviglio e alcuni esponenti dei centri
sociali, ha tentato di raggiungere la prefettura per chiedere al
rappresentante provinciale del governo il rispetto di una sentenza che
impone alla proprietà di mantenere la produzione nello stabilimento
milanese. Dopo gli scontri una delegazione di rappresentati sindacali è
riuscita a ottenere un’udienza in prefettura.

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