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NO ALLO STATO DI POLIZIA!

Dopo la rivolta di Roma, lo stato sembra attrezarsi per respingere un malcontento diffuso di fronte al quale non ha la forza né di reprimere né di cedere.

da rainews24.it

Daspo anche per la piazza

Roma, 17-12-2010

Estendere il ‘daspo’ alle manifestazione di piazza.

E’ la proposta avanzata dal sottosegretario all’Interno Alfredo Mantovano “per contare – spiega all’ANSA – su uno strumento in più sul piano della prevenzione” che “permette di conoscere preventivamente, e non sulla base di mere informative, i soggetti da tenere distanti dalla piazza, nell’interesse stesso dei manifestanti con intenzioni pacifiche”.
Maroni al Senato
“Non userò più il termine di bombe carta perché si tratta di bombe, questa è la realtà”. Il ministro dell’Interno Roberto Maroni riferisce in Senato sugli scontri di Roma ed espire piena solidarietà alle forze dell’ordine. Che, assicura, hanno agito con equilibrio di fornte a “professionisti della vilenza” che gli studenti dovrebbero isolare.

Tutti fuori
Sulla decisione di rimettere in libertà i manifestanti fermati per gli scontri avvenuti lo scorso 14 dicembre a Roma, Maroni ha detto di “rispettarla ma di non condividerla”.
Maroni, nella informativa in Aula al Senato, ha aggiunto che questo consente “a questi violenti la possibilità di reiterare le violenze”, alludendo ai timori di nuovi incidenti in occasione del voto a Palazzo Madama sulla riforma Gelmini dell’università.

Sarebbe stato meglio confermare i provvedimenti restrittivi, ha detto Maroni, “evitando il rischio di reiterazione dei reati”.

Il complotto che non c’è stato
“Sono destituite da ogni fondamento le illazioni sulla presenza
di infiltrati negli scontri di martedi’ scorso a Roma: sono ipotesi offensive nei confronti delle forze dell’ordine”, ha affermato Maroni.

“La verità – ha aggiunto il ministro – è che gli agenti hanno agito con senso di responsabilità esemplare per tutelare l’esercizio delle istituzioni dall’attacco di violenti, di veri e propri delinquenti. Solo grazie a loro – ha aggiunto – non ci
sono state nè vittime nè feriti gravi”.

Posted in Antifascismo, Generale, Lavoro, Repressione, Scuola/Università.

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