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Assemblea cittadina aperta contro il disastro ambientale dei fusti tossici al cobalto

riceviamo e pubblichiamo

 

Assemblea cittadina aperta contro il disastro ambientale dei fusti tossici al cobalto

Il 17 dicembre l’Eurocargo “Venezia” perde due semirimorchi carichi di 45 tonnellate di cobalto e molibdeno durante una violenta tempesta. E’ incomprensibile perché una nave carica di materiale tossico abbia affrontato un viaggio così pericoloso, viste che tutte le previsioni meteo annunciavano da giorni tempesta nell’alto Tirreno: è chiaro che viste le condizioni proibitive del mare la nave sarebbe dovuta  stare in porto. Fatto sta che il carico tossico viene “perso” in mare al largo della isola di Gorgona e la cittadinanza viene per giorni tenuta all’oscuro senza allertare la protezione civile che comunque in casi come questi ci sembra non adeguatamente strutturata per far fronte a disastri ambientali di tale portata.

Se l’incidente avesse riguardato il futuro  rigassificatore con molta probabilità ci si sarebbe trovati nelle stesse condizioni d’impotenza che ci sono verificate con i bidoni tossici al cobalto. Capitaneria, Prefettura, Comune, Provincia e Regione hanno atteso ben 11 giorni prima di divulgare la notizia del disastro. Solo grazie alla controinformazione dei comitati e associazione ecologiste si è venuti a conoscenza del pericolo: il materiale contenuto nei bidoni “persi” al contatto con l’aria può infiammarsi sprigionando polveri e gas nocivi, è tossico per fauna  e flora marina e può entrare attraverso la catena alimentare con pericolose conseguenze per la salute umana. Si tratta di un disastro ambientale di cui non si riesce ancora a capire le dimensioni , le ricadute ambientali e quelle a livello economico-turististico. Occorre ricordare che sulla vicenda la Grimaldi ha tenuto un pesante silenzio che rimanda a forti responsabilità  dell’armatore napoletano per il disastro ambientale che ha colpito il nostro mare.

Pertanto riteniamo opportuno indire un assemblea cittadina aperta a tutti in vista di una manifestazione cittadina per chiedere :

  1. CHE SI METTANO IN AZIONE TUTTE LE MISURE PER INDIVIDUARE E RECUPERARE I BIDONI A SPESE DELLA GRIMALDI;
  2. CHE SI FACCIA LUCE SU COSA EFFETTIVAMENTE E’ ACCADUTO SUL CARGO VENEZIA LA NOTTE DEL 17 DICEMBRE E SUL MOTIVO DEI SILENZI E DEI RITARDI NELL’INFORMAZIONE ALLE POPOLAZIONI;
  3. CHE SI DIMETTANO I SINDACI DI LIVORNO E PISA ASSIEME AI LORO ASSESSORI ALL’AMBIENTE RESPONSABILI DI AVER TACIUTO ALLE POPOLAZIONI IL DISASTRO DI CUI ERANO VENUTI A CONOSCENZA FIN DAL 17 DICEMBRE;
  4. CHE COMANDANTE DELLA CAPITANERIA E PREFETTO SIANO IMMEDIATAMENTE RIMOSSI DAI LORO INCARICHI;
  5. CHE SIA APERTA UN INCHIESTA AMBIENTALE IN TEMPI BREVI CHE DETERMINI I POSSIBILI EFFETTI  E CONTROMISURE NECESSARIE AD EVITARE PERICOLOSI DANNI ALLA SALUTE DEI CITTADINI
  6. CHE SIANO DETERMINATE RESPOSABILITA POLITICHE E  RIVISTA L’ATTUALE STRUTTURA DELLA PROTEZIONE CIVILE CHE IN QUESTO CASO NON SI E’ DIMOSTRATA ALL’ALTEZZA DELLA SITUAZIONE

GIOVEDI’ 19 GENNAIO, ORE 21,15 ASSEMBLEA CITTADINA PRESSO SALONE DELLA CIRCOSCRIZIONE 4, VIA MENASCI – COLLINE

Vertenza Livorno , rete per la difesa dell’ambiente e della salute

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