6 maggio: sciopero generale della scuola.
Contro Draghi e il suo piano
per la salute, il reddito e l’occupazione.
La Federazione Anarchica Livornese appoggia la lotta delle lavoratrici e dei lavoratori della scuola contro il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), contro il Governo.
Giovedì 6 maggio le organizzazioni sindacali di base della scuola hanno indetto sciopero, a Livorno sarà organizzato un presidio in Piazza Grande a partire dalle ore 9,30.
Lo sciopero è stato indetto per protestare contro le inadempienze del Governo: a più di un anno dall’inizio della pandemia, gli edifici scolastici sono ancora fatiscenti, il numero degli alunni per classe non è diminuito. La priorità del governo non sono servizi pubblici efficienti per tutti e soprattutto per i ceti popolari, ma i profitti dei banchieri e dei grandi gruppi industriali.
Per quanto riguarda la scuola la linea è chiara: criminalizzare le lavoratrici e i lavoratori, smantellare le strutture pubbliche e privatizzare tutto ciò che è privatizzabile, e privato nella scuola, come nella sanità, vuol dire soprattutto clericale.
Il PNRR rappresenta un’altra stretta del cappio rappresentato dal vincolo internazionale sulle condizioni di vita e di lavoro di milioni di proletari. Non è vero che il governo Draghi rappresenta una svolta, è quasi trent’anni che tutti i governi hanno giustificato le loro misure antipopolari con le richieste europee; è trent’anni che prendiamo questa medicina, e stiamo sempre peggio, mentre c’è chi si arricchisce!
La retorica del lavoro e del rischio calcolato significa, in parole povere, proprio questo: alla lavoratrici e ai lavoratori la fatica e il rischio, a loro il calcolo dei profitti fatti sulla nostra pelle.
La lotta delle lavoratrici e dei lavoratori della scuola è la lotta di tutti, è la nostra lotta!
Sosteniamo e partecipiamo allo sciopero e al presidio indetto dall’Unicobas in Piazza Grande alle 9,30, il giorno 6 maggio.
Federazione Anarchica Livornese