
LIVORNO ANTIMILITARISTA
Venerdì 20/06 h 18:30
alla FAL in Via degli Asili 33, Livorno
Presentazione del libro “Livorno antimilitarista” (BFS 2025) con l’autore Marco Rossi
a seguire aperitivo
Proponiamo la presentazione del nuovo libro di Marco Rossi perché riteniamo possa offrire, a chi in queste zone lotta quotidianamente contro la militarizzazione e la guerra, utili riflessioni e strumenti, anche in una prospettiva storica. Il territorio livornese e la zona compresa tra Livorno e Pisa infatti, presentano una forte militarizzazione, dall’Accademia Navale, alla Folgore, alla base di Camp Darby, all’Aeroporto Militare, fino al progetto di un’ulteriore base militare per il Tuscania a San Piero a Grado. Militarizzazione che non è solo insediamento ma anche controllo armato su un territorio che da sempre si caratterizza come ribelle e insofferente alle dominazioni, alle guerre, alle divise. Oggi come ieri, nei territori come tra i lavoratori dei porti e delle ferrovie che si oppongono al traffico bellico. Perché Livorno era ed è antimilitarista.
«La storia di Livorno, fin dal suo sorgere, è stata segnata da una rilevante presenza di soldati, fortificazioni e caserme, dovuta all’importanza commerciale del porto, ma anche per tenere sotto controllo la “latente”conflittualità sociale verso le autorità costituite, comprendente un’endemica refrattarietà al militarismo, tale da far registrare la più alta percentuale di renitenza alla leva della Toscana. Dall’impresa di Libia al primo conflitto mondiale sino ai sommovimenti postbellici, Livorno ha quindi visto una diffusa opposizione popolare alla guerra che si è espressa con la solidarietà umana nei confronti dei giovani disertori. Le agitazioni operaie nelle fabbriche militarizzate, il pacifismo sovversivo delle donne, dei ragazzi e dei “senza patria” socialisti e anarchici. Cronache di ieri che riportano alle guerre di oggi»
Federazione Anarchica Livornese
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