comunicato stampa redatto dal Coordinamento Studentesco livornese il giorno della manifestazione, lunedì 26 ottobre
Il Coordinamento Studentesco Livornese, con il corteo di oggi, al quale
hanno partecipato più di 1500 studenti da tutte le scuole della città,
ha voluto riportare nelle strade e nelle piazze i contenuti della
protesta che viene portata avanti da ormai più di un mese. Il
Coordinamento Studentesco Livornese è una assemblea autoorganizzata,
orizzontale, autonoma dai partiti e da ogni organizzazione politica. Il
Coordinamento è luogo di riunione, discussione e iniziativa politica
degli studenti medi ed universitari livornesi, lo costituiscono e la
rendono vivo studenti singoli, gruppi e collettivi che agiscono
all’interno delle snigole scuole.
Dopo il corteo di mercoledì 7 ottobre, che ha portato oltre 3000
studenti in piazza, le mobilitazioni si sono spostate nelle scuole, per
iniziativa dei collettivi e delle assemblee presenti negli istituti.
Paralleleamente è continuata la coordinazione della protesta a livello
cittadino, fino a concordare per la giornata di oggi un nuovo corteo
studentesco generale.
Le posizioni che gli studenti portano avanti coerentemente da molti
anni sono ormai chiare. Vi è in primo luogo la forte opposizione a
quella linea politica di tagli e privatizzazioni, di inasprimento del
classismo e dell’autoritarismo nella scuola, della sempre più pesante
ingerenza di imprese, privati, enti locali e confindustria nella
didattica, che è stata trasversale ad ogni maggioranza di governo.
Rifiutiamo infatti la scuola della Gelmini, come abbiamo rifiutato
quella di Fioroni, della Moratti e di Berlinguer. Ci opponiamo quindi a
quei provedimenti che adesso si inseriscono in tale linea: i tagli ai
fondi per 8 miliardi di euro, alle ore di lezione, a 150000 posti di
lavoro; i regolamenti che porterebbero a riformare la scuola secondaria
superiore, con una più profonda divisione tra professionali e licei; la
progressiva aziendalizzazione della scuola, l’ingresso dei privati nei
consigli d’istituto, nell’organizzazione della didattica e la
possibilità di trasformare alcuni istituti in fondazioni private.
Intendiamo portare avanti la nostra lotta contro questi provvedimenti e
contro questa linea politica che è parallela ai mutamenti in corso da
vent’anni nell’Università e che, proprio come questi, corrisponde a
direttive politiche europee di adeguamento del sistema di formazione
alle necessità del mercato del lavoro. Questo non significa che tali
provvedimenti andranno a nostro vantaggio, ma che in questo modo le
nuove generazioni saranno più vulnerabili allo sfruttamento sul lavoro.
Il corteo di stamani è stato un importante momento di mobilitazione che
ha riportato in piazza moltissimi studenti che in queste settimane
avevano continuato nelle scuole le loro mobilitazioni. Dopo aver
attraversato le vie del centro, gli studenti hanno concluso il loro
corteo prima del previsto, in P.zza II Giugno con l’occupazione
dell’IPSIA ORLANDO.
Gli studenti dell’IPSIA Orlando hanno deciso di occupare la loro
scuola, occupazione di fatto avvenuta stamani ad opera dello spezzone
degli studenti di quell’istituto. L’occupazione è avvenuta durante il
corteo con l’appoggio esterno degli studenti presenti.
Visti gli equicoci di questa mattina, teniamo a precisare che la
decisione di occupare durante il corteo era stata presa dal Collettivo
Orlando, quindi dagli studenti della scuola. Il Coordinamento
Studentesco Livornese, in quanto assemblea formata da collettivi e
singoli studenti di tutta la città ha solo accettato in assemblea tale
proposta, decidendo di appoggiare l’iniziativa del Collettivo Orlando
che stamani ha anche consegnato un comunicato alla stampa ed alla
dirigenza scuolastica per spiegare la propria posizione e le ragioni di
tale iniziativa. Non vi è stata nessuna imposizione, la decisone è tata
presa dagli studenti della scuola stessa e la scelta di appoggiare
l’occupazione dell’Orlando è stata presa all’unanimità da una assemblea
del Coordinamento Studentesco Livornese alla quale hanno partecipato
una cinquantina di studenti da tutte le scuole.
Al termine del corteo, di fronte all’Orlando, numerosi studenti sono
entrati nel cortile della scuola per partecipare all’assemblea
conclusiva del corteo, ci sono stati interventi da perte di studenti di
tutte le scuole. Negli interventi sono stati ribaditi i contenuti della
nostra lotta ed è stata data una valutazione molto positiva della
mattinata, considerando l’occupazione una forma di lotta legittima e
valida.
Al termine dell’assemblea solo gli studenti dell’istituto sono rimasti
all’interno dei locali occupati, oggi si riunirà in tali locali una
assemblea del Coordinamento.
Il Coordinamento Studentesco Livornese appoggia pienamente
l’occupazione dell’Istituto Orlando, avvenuta a margine del corteo di
questa mattina. Domani pomeriggio gli studenti livornesi torneranno
nuovamente in piazza e parteciperanno con una delegazione al corteo in
difesa della scuola pubblica organizzato dai sindacati.
Coordinamento Studentesco Livornese
Segue il comunicato del Collettivo Orlando:
Oggi, 26 ottobre, gli studenti dell’IPSIA Orlando hanno occupato
simbolcamente parte della scuola, per ribadire ancora una volta le
ragioni della protesta che da oltre un anno gli studenti portano avanti
in tutto il paese.
E’ stato deciso di occupare a margine del corteo studentesco cittadino
di questa mattina organizzato dal Coordinamento Studentesco Livornese,
assemblea animata da tutti gli studenti della città, perché le altre
scuole ci hanno dato dall’esterno solidarietà ed appoggio.
L’occupazione è un atto di riappropriazione di uno spazio che noi
studenti viviamo e facciamo vivere tutti i giorni, intendiamo in questo
modo farlo vivere con la nostra protesta, con assemblee ed altre
iniziative. Intendiamo portare avanti questa forma di lotta fino a
martedì mattina, nel pomeriggio parteciperemo al corteo cittadino per
la difesa della scuola pubblica organizzato dai sindacati.
Per quanto riguarda la nostra scuola, il Collettivo Orlando ha
individuato alcuni punti per schematizzare il contenuto della protesta.
Oltre ad opporci in generale ai tagli alla scuola, ed alla riforma che
investe la scuola superiore, contenuta nei regolamenti approvati dal
governo tra maggio e giugno di quest’anno, ci opponiamo anche ai
devastanti effetti che la politica governativa avrà sul nostro istituto
ed in generale sui professionali.
-Tagli alle ore (6 settimanali), in particolare a quelle di laboratorio.
-Aumento del numero di alunni per classe, mentre le strutture restano fatiscenti ed inadeguate.
-Questi provvedimenti porteranno a delle scuole professionali orientate
sempre più per formare solo su delle competenze pratiche, abbassando
ancora di più il livello di formazione culturale. Questo porterà ad una
sempre più profonda sparazione dai licei, aumentando il carattere
classista del sistema di formazione.
-Organizzazione della didattica affidata ad un "comitato tecnico
scientifico" composto al 50% da esperti esterni, aumentando ingerenza
di privati, confindustria ed enti locali nei nostri percorsi di studio,
che saranno quindi orientati in base ai loro interessi e non alle
nostre necessità.
-Taglio di 8000 cattedre solo nel prossimo anno scolastico grazie al taglio di ore di lezione.
Collettivo Orlando