da senzasoste.it
Sulle colonne de Il Tirreno di questa mattina si è parlato
dell’accordo tra Comune di Livorno, Wass e Sssu Sant’Anna di Pisa per
un polo di eccellenza tecnologica allo Scoglio della regina. Il tutto
sempre decorato da commenti di esaltazione. Come sempre, mai un dubbio
o una eventuale critica. Leggendo Il Tirreno sembra che tutto sia
prefetto come la famiglia del Mulino Bianco. Basterebbe invece una
volta ogni tanto dire la verità per lasciare spazio anche
all’intelligenza dei cittadini che possano valutare se un progetto sia
valido o meno dal punto di vista etico, sociale o economico. red 22
dicembre 2009
Ecco una lettera inviataci da uno studente universitario di Pisa
Foto tratta da www.vialeitalia.it
Sono
uno studente dell’Università di Pisa, ho 21 anni e vivo a Livorno,
scrivo a proposito dell’accordo tra il sindaco di questa città, la
Wass e la sssu Sant’Anna.
Apprendo
dalla stampa locale, che ha dedicato un discreto spazio alla firma
del protocollo, che il polo di ricerca di tecnologie del mare dello
Scoglio della Regina diventerà un centro di eccellenza sulla
robotica subacquea. Sulla maggior parte dei giornali si parla di un
importante accordo che porterà Livorno ad essere centro di sviluppo
per l’alta tecnologia. Si parla di sistemi per il controllo dei
fondali, di sistemi robotici capaci di scovare le navi dei veleni e
di monitorare l’inquinamento, si parla di applicazioni civili. Un
articolo fa sorgere i primi dubbi, su La Nazione si parla di
“applicazioni civili ma anche -eventualmente- trasferibili al
settore militare dove la Wass notoriamente eccelle.” La Wass, come
si apprende dal sito della stessa società, deve il suo nome esteso
-Whitehead Alenia Sistemi Subacquei- all’inventore dei siluri, Robert
Whitehead. La Wass fa parte di finmeccanica dal 1995 ed è una punta
dell’industria militare italiana, produce siluri di vario tipo,
contromisure, sonar e sistemi subacquei. Vera e propria eccellenza
insomma. Sorge quindi non solo un dubbio, ma una vera e propria
preoccupazione. Avremo in città un polo di ricerca militare? La
domanda è retorica, è chiaro ormai che da questo accordo non può
derivare altro. Questo è il risultato di un sistema formativo e di
una ricerca sempre più asservite agli interessi di imprese, governi
ed enti locali. Quanto scrivo non è niente di nuovo, ma quanto è
stato ripetuto negli ultimi tempi dagli studenti che, anche a
Livorno, come a Pisa ed in tutta Italia, si sono mobilitati, non solo
contro i provvedimenti dell’attuale Governo, ma contro un generale
processo di progressiva privatizzazione del sistema formativo.
L’accordo
in questione è emblematico. Sono chiari infatti qui tutti gli
interessi in ballo. La Wass potrà disporre di ricercatori
d’eccellenza per sviluppare le proprie tecnologie militari, la sssu
Sant’Anna potrà disporre di finanziamenti, il Comune di Livorno si
prenderà la sua fetta essendo proprietario dello Scoglio della
Regina. Ci sarebbe molto altro da dire, sia sulla situazione locale,
sia su come questa si inserisce nel quadro delle direttive nazionali
ed internazionali nell’ambito della ricerca e dell’università. Come
ci sarebbe molto da dire sui legami tra le università e le industrie
di morte, le industrie militari. Non è però certo questo lo spazio
per parlarne.
Vorrei
solo ringraziare il sindaco Cosimi per aver chiarito la posizione sua
e dell’amministrazione comunale. Non potranno più esserci dubbi
sulla natura esclusivamente propagandistica delle future “aperture”
verso le istanze di un movimento studentesco che, anche nella nostra
città, ormai da più di un anno scende in piazza.
22 dicembre 2009
***
Comune di Livorno, Sant’Anna e Was insieme per lo sviluppo di sistemi di robotica marina
LIVORNO. Creare un centro di eccellenza nazionale sulla robotica
subacquea con applicazioni civili legate in particolare alla sicurezza
e all’ambiente. E’ questo l’obiettivo della convenzione firmata questa
mattina, tra il Comune di Livorno, la Scuola Superiore di Studi
Universitari e di perfezionamento "Sant’Anna" e la Wass (Whitehead
Alenia Sistemi Subacquei), società livornese del gruppo Finmeccanica,
da anni impegnata in attività di ricerca ed innovazione nei settori di
vocazione industriale. A firmare la convenzione sono stati il sindaco
di Livorno Alessandro Cosimi, il direttore della Scuola Sant’Anna Maria
Chiara Carrozza, e il presidente della Wass, Giuseppe Carta. Il Polo di
ricerca delle Tecnologie del Mare e la Robotica Marina dello Scoglio
della Regina, inaugurato il 13 gennaio 2009, dopo alcuni importanti
iniziative nel segno dell’alta tecnologia, si conferma luogo quindi di
incontro tra scienza e industria. «Dal 2004 lavoriamo per portare a
Livorno l’Università e la ricerca avanzata, i "saperi" – ha spiegato
Cosimi. Questo risultato è stato raggiunto, visto che la nostra città
possiede un Polo universitario di Logistica e un Centro di Robotica
Marina. Ma oggi che, grazie a questa convenzione, i "saperi" si
intrecciano finalmente con l’industria, posso dire che stiamo facendo
un nuovo salto di qualità, che la proietta nel futuro».
Un
progetto a largo respiro nel quale Livorno si candida a diventare un
centro di eccellenza nazionale pubblico/privato sulla robotica
subacquea, attraverso un rapporto di collaborazione scientifica e
tecnologica tra la Wass ed il Polo di Ricerca delle Tecnologie per il
Mare e la Robotica Marina (guidato dal direttore del Polo "Sant’Anna
Valdera", coordinatore dei Laboratori Arts e Crim Paolo Dario). Con
questa convenzione, l’amministrazione si fa propulsore di uno sviluppo
economico del territorio, coniugando la ricerca avanzata ai bisogni
delle imprese, con l’obiettivo di creare posti di lavoro sul
territorio. Per coordinare e promuovere le iniziative oggetto della
convenzione, sarà costituito un Comitato Scientifico ed Etico
costituito da un rappresentante del Comune nominato dal Sindaco, da un
componente della Scuola, nominato dal suo Direttore, da un componente
della Wass, nominato dall’amministratore delegato. Come ha concluso
l’incontro l’assessore Giovanna Colombini, «questo è senza dubbio un
evento storico, perché per la prima volta il Comune di Livorno si è
fatto promotore, facilitatore e sostenitore di un processo che coniuga
ricerca di eccellenza e domanda di innovazione tecnologica del mondo
imprenditoriale».
Claudio Passiatore
tratto da http://www.greenreport.it
22 dicembre 2009