testo del volantino distribuito ieri al presidio contro i C.I.E.
NO AI LAGER
NO AI C.I.E.
Il
Governo ha intenzione di costruire, entro il 2010, un Centro di
Identificazione ed Espulsione (C.I.E.) anche in Toscana. La stampa
locale aveva riportato la notizia, assieme alla possibilità di
costruire una struttura di questo tipo nella zona di Biscottino, tra
Pisa e Livorno, nel comune di Collesalvetti.
Il ministro
dell’interno Maroni ha dichiarato che la struttura dovrà essere
distante dall’abitato, possibilmente in edifici statali dismessi,
sicuramente vicino ad un aeroporto per facilitare i rimpatri forzati.
Il ministro ha inoltre dichiarato che una decisione precisa sulla
località che ospiterà il centro, sarà presa solo dopo le elezioni
regionali, con la nuova giunta.
La questione è quindi divenuta
elettorale. Oltre alla posizione ovviamente favorevole del
centrodestra, si è chiarita anche la posizione della lista PD di Rossi,
che con il sostegno di Sinistra e Libertà, Rifondazione Comunista,
Comunisti Italiani e Verdi, appoggia la creazione di questi centri.
La
cosa non ci stupisce, come non stupisce la posizione favorevole del
sindaco di Livorno Cosimi. Dopotutto è stata la sua parte politica, nel
1998, a creare con la Turco-Napolitano i Centri di Permanenza
Temporanea, i CPT, successivamente trasformati in CIE dall’attuale
governo con il “Pacchetto Sicurezza”. Queste strutture, dal 1998 ad
oggi, nonostante le trasformazioni, hanno sempre mantenuto lo stesso
ruolo. Quello di veri e propri lager, campi di concentramento, nei
quali si viene rinchiusi per la sola colpa di non avere documenti in
regola. Luoghi di segregazione nei quali si viene per mesi privati di
ogni libertà, in condizioni disumane, subendo spesso abusi da parte
della polizia. Non devono essere aperti nuovi centri, né a Livorno, né
in Toscana, né in altre località. Tutte le strutture già esistenti
devono essere chiuse. Per questo è necessario l’impegno e la
mobilitazione di tutte e di tutti.
CSA GODZILLA
COLLETTIVO ANARCHICO LIBERTARIO