A fianco dei lavoratori e lavoratrici greci :
Che la crisi la paghino
i padroni e i banchieri
Il proletariato ellenico si trova di
fronte all’ennesima rapina, fatta per tappare i buchi provocati dai
governi precedenti. In questa situazione, non ci sono margini di
compromesso, ancora una volta il proletariato è la vittima sacrificale.
C’è
da stupirsi che rivolte di quel genere non scoppino più frequentemente.
La repressione statale aggiunge benzina all’incendio. I responsabili
delle rivolte sono quindi i Governi, quelli dell’Ellade e quelli che lo
stanno sostenendo nello scaricare le loro ruberie sulle masse popolari,
compresi i governi europei.
"Noi abbiamo dato, adesso fate pagare
i ricchi": questo è uno degli slogan della protesta delle lavoratrici e
dei lavoratori Greci che si mobilitano contro il piano di austerità con
cui si vuole per scaricare sulle loro spalle la crisi.
Un piano
profondamente antipopolare e che vuole far pagare il prezzo della crisi a
lavoratrici e lavoratori , utilizzando la crisi stessa per rilanciare
le possibilità di profitto e rendere ancora più deboli le classi
popolari.
Per questo la solidarietà con le lavoratrici e i
lavoratori greci e con il loro movimento di protesta e rivolta – che non
accettiamo venga criminalizzato – dopo le tragiche morti di mercoledì, è
solamente una parte della nostra stessa campagna contro la crisi e il
razzismo, per far pagare la crisi a chi l’ha provocata e contrastare le
politiche padronali e dei governi dell’Unione Europea – a partire da
misure urgenti di difesa dei salari e dei diritti di lavoratrici e
lavoratori e di esproprio delle banche e delle imprese responsabili
della crisi stessa.
SABATO 8 ore 17,00 PRESIDIO davanti
al consolato Greco in piazza ATTIAS a fianco delle lavoratrici e dei
lavoratori greci
Aderiscono :
Sinistra Critica; Collettivo
Anarchico Libertario; Federazione Anarchica Livornese – F.A.I.; L’Internazionale