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Contro Rossi e i CIE a Livorno il 10 luglio

intervento pubblicato su Umanità Nova, n.24 del 4 luglio 2010

Sabato 10 luglio, nell’ambito della XVI
^ edizione del Meeting Internazionale Antirazzista che si svolge a
Cecina Mare, si terrà un’assemblea regionale dei migranti.

L’iniziativa si svolgerà presso la
Fortezza Vecchia di Livorno, e sono stati invitati, come riporta il
programma del Meeting Antirazzista,
Diop
Mbaye (Presidente Coordinamento Stranieri di Livorno), Alessandro
Cosimi (Sindaco di Livorno), Giorgio Kutufà (Presidente della
Provincia di Livorno), Enrico Rossi (Presidente Regione Toscana),
Vincenzo Striano (Presidente Arci Toscana).

Il
luogo dove si svolgerà l’assemblea è carico di simboli.

Nei
secoli passati, al riparo della Fortezza Vecchia, nella Darsena
sottostante, le galere del Granduca di Toscana trovavano riparo dopo
le scorrerie sulle coste dell’Africa, per spartirsi il bottino e
vendere gli schiavi catturati; a poche centinaia di metri c’è il
bagno dei forzati, ora trasformato in albergo di lusso, antenato dei
moderni centri di identificazione e di espulsione, dove venivano
tenuti prigionieri gli schiavi arabi e i condannati ai lavori forzati
sulle navi a remi.

Oggi,
dalla parte opposta della Fortezza arrivano le navi da crociera e
sbarcano un diverso tipo di stranieri, che non vengono rinchiusi nei
C.I.E., ma portati a spasso ad ammirare le bellezze della Toscana e
ad acquistare i prodotti dell’alta moda o della gastronomia.

Il
messaggio che viene inviato ai migranti riuniti in assemblea è
chiaro, al di là della volontà degli organizzatori: voi siete qui
per remare nelle galere, per produrre quei beni e servizi che i
ricchi sono disposti a comprare, siete qui per essere comprati come
schiavi salariati; se osate ribellarvi c’è il bagno, il Centro di
Identificazione e di Espulsione che vi aspetta.

Ora,
fra i migranti che incontreranno le autorità locali ci saranno anche
i pronipoti di quegli africani che subivano le razzie delle gloriose
navi dell’Ordine di Santo Stefano.

Ma,
al di là dei simboli, qual è il significato politico di questa
iniziativa?

La
giunta regionale toscana, dopo che i centri di identificazione e di
espulsione erano diventati uno dei punti del programma della
maggioranza, si prepara a chinare il capo ai voleri del ministro
Maroni. Nonostante il moltiplicarsi di iniziative di protesta, in cui
gli anarchici toscani sono stati in prima fila, il presidente della
giunta regionale e le forze politiche che lo sostengono sembrano
decisi ad imporre alla Toscana il Centro di Identificazione e di
Espulsione.

Il
10 luglio il ceto politico dei migranti è convocato in assemblea per
sancire questa decisione della giunta. Anche fra i migranti, i
politicanti, i preti, i lacchè sono pronti a baciare la mano che
stringe la catena al collo dei loro e dei nostri fratelli.

Troviamo
in tanti, il 10 a Livorno, e roviniamoli la festa.

Posted in Antirazzismo, Carcere, Iniziative.

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