da: http://www.operaicontro.it/ Non si ferma la lotta degli operai della COMMER TGS, fabbrica dell'indotto della FIAT di Melfi dove si producono imbottiture per sedili. Subito prima delle ferie, due operai, Antonio Girola di 45 anni e Giuseppe Carrillo di 33, affetti da asma da isocianati, una malattia professionale molto diffusa fra chi è stato esposto ad alcune sostanze chimiche presenti abbondantemente in fabbrica, sono stati licenziati e sbattuti fuori. La tesi dell’azienda è che non ha dove collocarli. I padroni prima ti fanno ammalare e poi ti gettano via come un panno vecchio. Questa volta però le cose non sono andate lisce per il padrone. I compagni di lavoro di Antonio e Giuseppe hanno risposto subito. Si sono fermati immediatamente e hanno bloccato completamente la produzione. Una risposta che l'azienda Commer non si attendeva. Né si attendeva che gli operai avessero la costanza e la determinazione di proseguire la lotta per tutti questi giorni e con tutti i tre turni impegnati nel presidio. Con le spalle al muro, l’azienda ha allora convocato i sindacati proponendo la riassunzione dei due licenziati nell’azienda terziarizzata che gestisce il magazzino interno alla fabbrica. Ma si tratta di una piccola azienda con meno di 15 dipendenti, che potrebbe tranquillamente licenziare i due nuovi assunti, limitati fisici, a distanza di qualche mese. I due licenziati rifiutano con sdegno la proposta aziendale. Gli operai del turno di mattina continuano allora lo sciopero ad oltranza. Anche quelli del turno di pomeriggio si pronunciano per il prosieguo della lotta. Lo stesso fanno quello del turno di notte.
MELFI: PROSEGUE LA LOTTA ALLA COMMER TGS
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– Settembre 1, 2010