INDIETRO NON SI TORNA
SABATO 15 GENNAIO ALLE ORE 17.00
ASSEMBLEA PUBBLICA
PRESSO LA SEDE DI VIA DEGLI ASILI 33 – LIVORNO
Il 2010 si è chiuso con una ripresa del conflitto sociale: le lotte nelle università sono state il punto di maggior rilevanza mediatica dell’azione di lotta dal basso.
Da mesi i lavoratori della scuola sono in lotta contro i tagli alla scuola pubblica, i migranti sono in lotta contro la sanatoria truffa, ultima tappa della politica razzista del Governo, i lavoratori delle aziende in crisi sono in lotta per difendere il proprio reddito e il posto di lavoro.
La risposta del Governo è la repressione, il Collegato Lavoro, i tagli a ripetizione provocati dalle continue ruberie dei politici e dei militari.
Il comportamento di Marchionne, l’amministratore delegato della FIAT, dimostra che cosa c’è dietro l’uso capitalistico della crisi: la volontà dei capitalisti di “ridurre a discrezione” la
classe operaia, attraverso il ricatto della disoccupazione.
Di fronte alla volontà dei capitalisti si pone la volontà degli operai, con le loro
organizzazioni e le loro lotte: le leggi economiche non sono che il risultato del continuo scontro di classe, dei rapporti fra le classi contrapposte.
Sposare questa o quella interpretazione che gli economisti danno dell’attuale situazione significa nascondere la causa delle miserevoli condizioni del proletariato: la proprietà privata dei mezzi di produzione.
La convinzione che l’attuale ordinamento giuridico consentisse un miglioramento illimitato delle condizioni della classe operaia è stato smentito dai fatti: oggi appare chiaro che il mantenimento dell’apparato statale e della proprietà privata può avvenire solo a prezzo di
continui sacrifici proletari.
Questa verità comincia a farsi strada anche nei settori di avanguardia, che cercano confusamente una soluzione politica: l’unica soluzione politica possibile deve avere caratteristiche rivoluzionarie.
FEDERAZIONE ANARCHICA LIVORNESE
Via degli Asili 33 – Livorno
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