il seguente volantino sarà distribuito al corteo per lo sciopero generale che si terrà domani, 28 gennaio, a Livorno.
CONTRO OGNI RICATTO!
LOTTA, SOLIDARIETA’, AUTOGESTIONE
Il Collettivo Anarchico Libertario esprime la sua piena solidarietà a quelle categorie sociali colpite dagli attacchi portati avanti dal governo e dal padronato. Sostiene tutti i lavoratori in sciopero e aderisce al corteo cittadino promosso dal Comitato di lotta per il lavoro dal Coordinamento Studentesco, dai movimenti e dai sindacati di base che hanno proclamato lo sciopero generale.
Il 2010 ha chiuso i suoi battenti con una forte ripresa del conflitto sociale: Ne è dimostrazione la lotta portata avanti dagli studenti universitari e medi , dai ricercatori universitarie dai lavoratori delle scuole contro i tagli al sistema d’istruzione pubblico, le battaglie dei lavoratori delle aziende in crisi per la difesa del proprio posto di lavoro e la forte opposizione dei migranti contro l’ultima sanatoria truffa .
Il governo risponde alle mobilitazioni con una dura repressione e continuando con “la politica della forbice”. I padroni si nascondono dietro la maschera della crisi riuscendo a massimizzare il loro profitto, sfruttando la forza lavoro disponibile utilizzando tattiche di ricatto “se vuoi lavorare , in questo periodo di crisi, lavori come dico io e secondo le mie regole, sennò ti licenzio”.
Il comportamento dell’amministratore delegato della FIAT, Marchionne, è il massimo esempio di questo utilizzo della crisi, al fine di trarne massimo profitto; imporre un definitivo “disciplinamento” dei lavoratori, in modo da portare avanti la produzione senza interruzioni “sgradevoli”. Nessuna garanzia sul posto di lavoro, nuovi orari più pesanti, nessun tipo di conflitto ed una ulteriore riduzione drastica del salario; chi non firma questo tipo di contratto viene tagliato fuori e si ritrova disoccupato.
Quello che sta avvenendo in FIAT a Torino, non è però una novità in Italia. Basti pensare a ciò che avviene in situazioni industriali periferiche, come nel territorio livornese, dove il famoso “modello Marchionne” è già stato utilizzato con l’assenso totale di quei sindacati come la CGIL e la FIOM locale (caso TRW), definendo al tempo l’accordo come “uno dei migliori accordi difensivi d’Italia”.
Oggi la CGIL assume una posizione di dissociazione nei confronti della giornata di mobilitazione generale, avvalendosi della medesima logica del ricatto utilizzata dai padroni nei confronti dei lavoratori mediante la formula: ” se scioperi con i sindacati di base a Livorno, devi prendere un giorno di ferie!”.
Nonostante le posizioni della CGIL, in tutta Italia sarà giornata di mobilitazione generale; lo sciopero del 28 prenderà le forme di una protesta collettiva al di fuori d’ogni logica concertativa, esprimendo caratteri diversi in ogni città della penisola ed assumendo una natura di forte radicalità per ogni categoria stufa del comportamento degli industriali e dei suoi sindacati lacchè.
Di fronte alle volontà dei padroni e del governo si deve opporre la fermezza delle classi oppresse di non voler cedere ai ricatti ed alla trappola del referendum che è solamente un artificio creato dal capitale per liquidare il conflitto di classe, che senso ha scegliere tra licenziamento e schiavitù?
C’è solo un modo per rispondere alle coercizioni padronali: la lotta!
Basta con chi ci dice di abbassare la testa , alziamola e facciamo tremare il capitale mediante la riappropriazione dei posti di lavoro che son di chi vi lavora e delle scuole, che son di chi vi studia, per l’autogestione e l’autorganizzazione
Per un mondo di liberi ed uguali, per un mondo senza padroni
Collettivo Anarchico Libertario
collettivoanarchico@hotmail.it