riceviamo e pubblichiamo!
Il giorno 19/01/2012 il comune di firenze, con ampio dispiegamento di forze della questura, ha militarmente sgomberato la sede del circolo Anarchico fiorentino di Via dei Conciatori, unitamente agli altri spazi occupati da altre realtà presenti da tempo nell’intera palazzina.
Dalle 05.30 della mattina tutta quanta la strada è stata accerchiata e gli accessi delle vie limitrofe bloccati nell’intero quartiere.
Alcuni compagni sono saliti sul tetto con l’intento di resistere allo sgombero ed hanno tenuto la posizione fino dopo mezzogiorno.
La celere ha forzato il copioso presidio creatosi, guadagnando vigliaccamente le porte di accesso allo stabile, successivamente forzate.
Il presidio si è poi concluso con una manifestazione lungo le vie del quartiere.
L’immobile è stato consegnato dal comune e dalla questura alla società immobiliare TOSCO TRE, intenta a portare avanti una spietata speculazione edilizia nel quartiere storico centrale di santa croce.
Il circolo Anarchico fiorentino porterà avanti ad ogni costo le battaglie e le lotte sinora intraprese nelle forme e nei modi necessari.
RINGRAZIAMO TUTTI I COMPAGNI PER LA SOLIDARIETÀ DIMOSTRATA E PER IL CONCRETO APPOGGIO NELLE FUTURE AZIONI DI RISPOSTA A QUESTO INFAME SGOMBERO!
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Circolo Anarchico Fiorentino
di Via dei Conciatori 2/R
Segreteria Generale Sindacato USI Arti e Mestieri – AIT
http://www.artiemestieri.info rivoltalibera@libero.it tel. +39 333 4124262
Ancora un pezzo di Patrimonio Pubblico è stato con la forza consegnato alla speculazione privata
Lo stabile di via dei Conciatori a Firenze, che prima era di tutti i cittadini fiorentini, con la forza è stato consegnato a privati.
Amministratori che dopo aver ridotto in miseria la Terra per proprio profitto anziché essere cacciati a pedate si permettono impunemente, per coprire i loro disastri, di predare ulteriormente quello che ci rimane, il nostro Patrimonio.
Vogliono arraffare ogni cosa, dai muri alle acque, dai monti alle coste, tutto quello che è costato al popolo sangue e sudore deve essere dilaniato dalle fauci ingorde di questi predoni.
Incapacirapaci pretendono di decidere le nostre sorti, di toglierci quello che è nostro, spogliarci di tutto per cancellarci ogni possibilità di decidere della nostra vita e così ridurci alla loro mercé nella schiavitù del loro mondo sancito da atti notarili.
Noi di USI Arti e Mestieri – AIT nell’esprimere massimo sostegno a tutti coloro che onestamente si battono contro le logiche di profitto e depredo, esortiamo l’Umanità a riappropriarsi di tutto quello che le appartiene e che le può garantire il futuro, costruendo forme collettive di autogestione che salvaguardino il bene comune.
Gino Ancona