VENERDì 22/02 ORE 18
presso la Federazione Anarchica Livornese
in Via degli Asili 33
ASSEMBLEA-DIBATTITO
su astensionismo e
prospettive di lotta
a seguire: aperitivo, chiacchiere, cibo, musica, libri e giornali
NON VOTARE
NON PARTECIPARE ALLA TUA OPPRESSIONE
La sfiducia nei confronti delle istituzioni e dei partiti sta crescendo sempre di più. I governi che si sono susseguiti, lo Stato ed i suoi apparati mostrano il loro vero volto corrotto, oppressivo e
repressivo, sostenendo senza mezzi termini gli interessi padronali e difendendo i privilegi di chiesa, militari e caste varie, gettando la maggior parte della popolazione nella miseria.
Sempre a caccia di poltrone
In tempo elettorale questa sfiducia si manifesta in un aumento dell’astensionismo, ma c’è anche chi sfrutta quella che dai media è definita “antipolitica” per candidarsi proponendo improbabili “rinnovamenti” e “pulizie” del parlamento, governi formati da “gente comune”. Questi sono solo i vecchi trucchi di chi sgomita per conquistare una poltrona in periodi di crisi politica.
Pensare di cambiare qualcosa andando a votare è solo un’illusione.
Nessuna conquista popolare, nessun reale cambiamento sociale può
passare attraverso il voto, attraverso l’azione di un governo.
Lo Stato è il problema
In tutta Europa i governi impongono con la violenza ai lavoratori e alle lavoratrici sempre maggiori sacrifici per garantire i profitti di pochi. Lo Stato attraverso l’azione del governo deve sempre difendere gli interessi della classe dei proprietari per assicurarsi il loro appoggio.
Un rinnovamento dello Stato quindi, un parlamento “pulito” fatto di politici onesti che ci conducano ad una società più giusta non è che una chimera, pura finzione. Questo vale anche per i sedicenti governi rivoluzionari. La storia è piena di governi e burocrazie che “in nome del popolo” hanno bloccato rivoluzioni e fatto arretrare le conquiste dei lavoratori. Ma se non ci bastano gli errori del passato basta guardare sull’altra sponda del Mediterraneo come le
rivoluzioni in Tunisia ed in Egitto, dopo la caduta delle vecchie dittature trovino i loro principali nemici nell’esercito e nei nuovi governi che massacrano il popolo e riempono le carceri proprio come quelli precedenti. Si capisce allora che nello Stato non può esserci soluzione, perché lo Stato è il problema.
Autogestione
Se governi e padroni sono il problema, allora la soluzione siamo noi, uomini e donne che lavorano. Lo stanno capendo in molti ormai. In Grecia i lavoratori non credono più alle promesse e alle belle parole, hanno deciso di organizzarsi dal basso, senza padroni. Sono nate così molte esperienze di autogestione, e proprio in questi giorni sta iniziando a funzionare una fabbrica di materiale edile completamente autogestita dagli operai a Salonicco, un esempio di come sia
concretamente possibile una società libera da padroni e governanti.
Azione diretta
Anche le singole conquiste dei lavoratori, l’affermazione dei diritti, le lotte ambientali non possono essere delegate alla bontà di un governo. Dalla riduzione dell’orario di lavoro alla scala mobile, dall’aborto all’autodeterminazione delle donne, dal nucleare alle lotte contro gli inceneritori, tutte le vittorie sono state raggiunte dai grandi movimenti di lotta.
Sono stati parlamento e governi invece a smantellare alcune di queste conquiste, è nelle istituzioni che si attenta quotidianamente alle nostre libertà. È con l’azione diretta, con la lotta in prima persona, solidale e dal basso, senza capi e burocrazie che si possono ottenere concreti risultati a vantaggio di tutti.
FEDERAZIONE ANARCHICA LIVORNESE – COLLETTIVO ANARCHICO LIBERTARIO
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