GUERRA E SITUAZIONE INTERNAZIONALE dibattito+aperitivo+proiezione
SABATO 20 SETTEMBRE
presso la Federazione Anarchica Livornese, Via degli Asili 33
ORE 17
DIBATTITO SULLA SITUAZIONE INTERNAZIONALE
Con particolare attenzione alla guerra in corso in Iraq e in Ucraina e al ruolo degli anarchici contro la guerra.
ORE 20:30
APERITIVO
ORE 21:30
“Ucraina in fiamme”
Documentario sulla situazione ucraina
di Giacomo Sini
proiezione e dibattito
proiezione e dibattito
Gli ultimi anni hanno segnato profondamente il bacino del mediterraneo, l’europa e il medio oriente.
Sollevazioni di massa, nuove dittature, ascesa di forze politiche autoritarie e oscurantiste, disoccupazione e attacco padronale contro la classe lavoratrice, nuove guerre e conflitti regionali che si estendono ad aree più vaste.
La contesa del mondo tra le potenze dà luogo a scontri sempre più diretti. È questo il caso della Libia, della Siria, dell’Ucraina, dell’Iraq.
Ancora una volta possiamo vedere come la guerra sia il principale strumento dei governi per attuare le proprie scelte politiche ed assicurare il proprio potere. I governi, gli apparati dello stato, la borghesia, le caste militari ed ecclesiastiche non solo vogliono la guerra, ma la stanno già facendo. Guerra interna, contro gli sfruttati e contro il dissenso, attraverso il controllo sociale, la militarizzazione del territorio, la repressione. Guerra esterna, con interventi militari che vanno ad inserirsi nello scontro tra le potenze imperialiste.
La narrazione mediatica ci descrive uno scenario internazionale catastrofico e indecifrabile, nel quale l’unica speranza è costituita dal bombardamento o dall’invasione di qualche paese da parte della coalizione di turno. Un ritornello che da una parte terrorizza e crea allarme, arrivando a parlare di “terza guerra mondiale”, mentre dall’altra banalizza e normalizza la guerra stessa, spingendo ad accettare ogni nuova avventura militare e le sue conseguenze, compresi i sacrifici che tali avventure comportano per i lavoratori.
I conflitti attualmente in corso in Ucraina e nella regione compresa tra Iraq e Siria sono i campi di battaglia in cui lo scontro tra le potenze avviene in modo più diretto. In Ucraina ormai da mesi è in atto una guerra civile in cui la contrapposizione tra gli interessi imperialistici di USA, Unione Europea e Russia, si sovrappone alla lotta di potere interna alla borghesia e alla classe dirigente ucraina. Nella regione medio orientale, dal 2011 in Siria si combatte una guerra civile d’interesse globale, che ha visto l’attiva intromissione politica e militare di USA, Francia, Turchia, Iran, Russia, Qatar e non solo. Negli ultimi mesi la guerra in Siria si è estesa a livello regionale, con combattimenti in gran parte dell’Iraq e facendo precipitare la situazione in Libano. L’esercito dello Stato Islamico (ex ISIS), forza che ha avuto un ruolo determinante nell’estensione del conflitto, è uno dei tanti prodotti delle ingerenze imperialiste nella guerra siriana, in particolare della politica di destabilizzazione condotta, seppur con metodi e obiettivi diversi ed anche contrastanti da USA, Turchia e Qatar.
Ma in queste regioni di guerra, in Ucraina come in Iraq e Siria, c’è anche chi cerca di opporsi al massacro, alla guerra. Ci sono anarchici, internazionalisti, rivoluzionari che non si lasciano ingannare dalla propaganda di guerra della potenza di turno ma che cercano in questi difficili contesti di sostenere l’unità di classe, le forme di autogestione e di autorganizzazione, coscienti che la guerra, come ogni involuzione autoritaria non può che essere un ostacolo non solo ad un processo rivoluzionario ma a qualsiasi forma di emancipazione sociale.
In questo contesto riteniamo sia importante riaprire un dibattito partendo dall’internazionalismo, dalla solidarietà di classe e dall’antimilitarismo.
Federazione Anarchica Livornese
Collettivo Anarchico Libertario