Orti Urbani: comunicato della Federazione Anarchica Livornese
La Federazione Anarchica Livornese ritiene che la mobilitazione sostenuta dai cittadini degli Orti Urbani rappresenti un importante momento di contrasto alla speculazione edilizia e alla proprietà privata attuato tramite la riappropriazione popolare di spazi sottratti alla collettività.
L’esperienza degli Orti Urbani, condotta attraverso la gestione collettiva e la sperimentazione di pratiche autogestionarie, è un elemento da valorizzare nel contesto cittadino e nell’ambito delle più generali lotte condotte dal basso e in forma autoorganizzata in contrasto con le istituzioni che da sempre garantiscono gli interessi e i privilegi di chi sfrutta persone e territori.
La questione ambientale è un elemento centrale delle lotte sociali. Ovunque, dal Piemonte alla Sicilia, si evidenzia l’inconciliabilità tra le esigenze delle popolazioni e la volontà di profitto, come mostrano le lotte NO TAV e NO MUOS. Ovunque è evidente come i governi e le amministrazioni si rendano responsabili di devastazioni e saccheggi dei territori, spesso imposti anche attraverso l’uso della forza e dell’esercito. Ed è anche sempre più evidente come la pratica legalitaria non offra alcuna garanzia: lo spregio assoluto dell’esito del referendum sull’acqua e delle sentenze che impongono la chiusura dell’Ilva di Taranto sono due esempi significativi dell’inefficacia del percorso istituzionale e legale. Solo l’autoorganizzazione e l’autogestione rappresentano una risposta in grado di garantire gli interessi collettivi.
Federazione Anarchica Livornese
Livorno, 1.8.2015