volantino che sarà distribuito al corteo organizzato dai comitati autorganizzati e dalle BSA
corteo sabato 18/11
ore 17 p. municipio
SOLIDARIETÀ E LOTTA
La notte tra il 9 e il 10 settembre ha segnato questo territorio e chi lo abita. Ha segnato coloro che nell’alluvione hanno perso qualcosa, in alcuni casi tutto. Ha segnato l’intera città, sia per lo sforzo di solidarietà concreta e spontanea che subito si è sviluppata, sia perché si è reso a tutti evidente la responsabilità e l’indifferenza dei padroni, delle istituzioni e delle autorità locali. Il vergognoso rimpallo di responsabilità tra Comune di Livorno e Regione Toscana non è stato che il primo atto del teatrino elettorale tra i partiti che si contendono il potere a livello locale e nazionale (PD, M5S, MDP), messo in scena mentre ancora alcune zone erano isolate e ancora si cercavano i dispersi.
L’alluvione ha mostrato quale sia la gestione del territorio che porta avanti chi ci governa: la mancanza di informazione ed interventi, sia in termini di prevenzione e manutenzione sia di interventi di messa in sicurezza idraulica, la cementificazione, la mancanza di previsione del rischio di incidenti industriali, gli effetti dell’inquinamento. Questo rende evidente a tutti come né le autorità e gli enti pubblici, né le compagnie private possano garantire la sicurezza idrogeologica del territorio, perché seguono il profitto e gli interessi delle classi privilegiate, che si scontrano sia con l’ecologia sia con la salute e la sicurezza delle persone.
E’ uno spettacolo già visto: in Liguria e a Carrara con l’alluvione, in Valsusa con la Tav, in Sicilia con il Muos, a Venezia con il Mose, nelle tante zone terremotate d’Italia, ma anche a Camp Darby, che con l’ampliamento programmato renderà ancora più pesante e pervasiva la propria presenza. Ovunque in nome dell’interesse, delle speculazioni e delle logiche di dominio il territorio subisce devastazione e saccheggio ai danni dell’ambiente e delle popolazioni.
Ma abbiamo anche visto l’opposizione costante, tenace e decisa di tanta parte della popolazione, che si organizza collettivamente per reagire a questa vergogna.
Anche Livorno ha reagito. Sosteniamo i comitati nati nelle zone alluvionate e tutte le iniziative di autorganizzazione e mutuo appoggio che possono, oltre a far fronte alle necessità contingenti, rappresentare un’alternativa. L’attività delle Brigate di Solidarietà Attiva in questo senso è molto significativa, perché è riuscita anche a far emergere attraverso indagini indipendenti il legame tra speculazione edilizia e riduzione delle aree per le casse d’espansione, nonché l’enorme rischio sanitario e ambientale costituito dalla contaminazione da idrocarburi nelle aree abitate di Stagno in seguito all’alluvione.
Partecipiamo alla manifestazione di sabato
Facciamo sentire la nostra rabbia contro le istituzioni responsabili della tragedia
Sosteniamo e partecipiamo alle iniziative autorganizzate di solidarietà
e per la messa in sicurezza del territorio.
FEDERAZIONE ANARCHICA LIVORNESE cdcfedanarchicalivornese@virgilio.it
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