Libere e autodeterminate: oltre la legge 194
NonUna di Meno Livorno organizza per venerdì 25
Presidio informativo Via Grande angolo Via del Giglio alle ore 17,30
a seguire apericena al “Refugio” – Scali del Refugio 8.
La legge 194, nata sulla scia delle lotte femministe, ottenne quarant’anni fa che le donne non fossero più costrette all’aborto clandestino, che l’aborto non fosse più un reato per cui si andava in galera, che chi sceglieva di abortire potesse farlo con la dovuta assistenza sanitaria, nelle strutture pubbliche.
Frutto del compromesso politico con i cattolici e i settori più reazionari,
porta con sé molti limiti, che ne ostacolano l’efficacia:
✔ l’obiezione di coscienza ha una media nazionale del 70%
con punte del 90% in alcune regioni del sud;
✔ l’aborto farmacologico con la RU486 è somministrato da pochi ospedali
e in modo limitato;
✔ il progressivo smantellamento dei consultori dovuto a disinvestimento economico e tagli alla sanità pubblica rende difficile una adeguata gestione della salute sessuale delle donne.
Una marea di motivi per essere in piazza
Quello che fu conquistato quarant’ anni fa da una grande stagione di lotte: molto più di una legge. È la coscienza che la scelta sui nostri corpi è solo nostra.
Queste giornate non sono una celebrazione del passato né una difesa dell’esistente. Sono un momento di mobilitazione, sono un grido di rivendicazione.
Siamo una forza che ritorna, che attraversa le piazze. Ora come allora