Ieri 20 luglio in Turchia ci sono state manifestazioni per l’anniversario della strage di Suruc del 2015, in cui morirono 32 giovani rivoluzionari per una bomba di stato fatta esplodere durante una conferenza stampa della SGDF. Quei giovani stavano presentando uno dei progetti di ricostruzione a Kobane. Questo brutale attacco voleva colpire la spinta rivoluzionaria che in quel periodo stava cancellando il confine tra la Truchia e il Rojava in una prospettiva di liberazione per tutta la regione. Tra i compagni uccisi nella strage di Suruc, oltre a numerosi giovani militanti socialisti, vi furono anche due compagni anarchici, entrambi di 19 anni. Evrim Deniz Erol e Alper Sapan, quest’ultimo faceva parte del gruppo Iniziativa Anarchica di Eskişehir ed era obiettore di coscienza al servizio militare.
Venerdì 20 luglio per il terzo anniversario della strage di stato di Suruc ci sono state manifestazioni in Turchia ad Ankara e a Istanbul. Hanno manifestato anche compagne e compagni della Gioventù Anarchica del DAF. La polizia ha attaccato i manifestanti, alcuni sono rimasti contusi e feriti. Sia ad Istanbul sia ad Ankara ci sono stati numerosi di polizia. Sembra che siano tutti stati rilasciati nel corso della notte.
Si tratta delle prime manifestazioni dopo la “fine” dello stato di emergenza in Turchia decretata qualche giorno fa. La repressione continua. In due anni di stato di emergenza molte misure eccezionali sono entrate nella legislazione normale, quindi chi governa il paese detiene comunque dei poteri molto più ampi rispetto a quelli che poteva avere due anni fa, nonostante la fine formale dello stato di emergenza. L’eccezione è la norma.
sulla strage di Suruc è possibile leggere questo articolo http://www.umanitanova.org/2015/07/22/turchia-bombe-di-stato-contro-la-ricostruzione-di-kobane/