Basta velENI! Basta sfruttamento!
Mercoledì 12 maggio
ore 15:30
di fronte alla Raffineria ENI di Stagno
Mercoledì 12 maggio alle 15:30 davanti alla raffineria ENI di Stagno si terrà una manifestazione lanciata da Ecologia Politica Pisa e da Fridays For Future Pisa in occasione della giornata di mobilitazione contro ENI in cui si terranno iniziative di piazza in molte città in Italia.
Abbiamo seguito il percorso di costruzione dell’iniziativa a Stagno e saremo present* ancora una volta davanti all’ingresso della raffineria che da oltre 80 anni avvelena e sfrutta la popolazione e il territorio.
L’alluvione del 2017 ha reso evidente il disastro ecologico e sociale che quotidianamente la raffineria provoca. I fumosi annunci di “riconversione”, i progetti di trattamento oli esausti o di incenerimento-gassificazione di CSS e plastiche non riciclabili, sono falsamente rappresentati come prospettive “green”. In realtà questi progetti riguardano produzioni comunque dannose, che non andranno tra l’altro a sostituire l’attività di raffinazione, e che sono utilizzati per non spendere soldi né nella manutenzione e nella sicurezza della raffineria, né nella bonifica del territorio. Ricordiamo che qualche settimana fa con il rinnovo degli appalti per le ditte che lavorano alla manutenzione dello stabilimento, sono stati licenziati proprio due lavoratori che lavoravano agli impianti di controllo del percolato.
L’ENI ha un ruolo centrale nelle guerre che il nuovo colonialismo italiano sta combattendo in Africa, dalla Libia al Sahel fino alla Nigeria. Ma anche in Italia la guerra è già presente. Un generale è stato nominato dal governo per gestire l’attuale crisi sociale e sanitaria, mentre da anni l’esercito è schierato nelle strade, con migliaia di soldati che pattugliano le città. Per difendere progetti che devastano i territori e la salute di lavorator* e abitanti, il governo schiera mezzi blindati e migliaia di agenti armati che sparano lacrimogeni ad altezza uomo, per uccidere.
Lo scandalo KEU dimostra quanto chi detiene il potere disprezzi le nostre vite. I rifiuti tossici sepolti a Empoli e in mezza toscana rendono evidente quanto sia urgente rilanciare la lotta per la salute in una nuova prospettiva ecologica. Attivandosi in prima persona, con l’autogestione delle lotte, senza delegare la tutela della nostra salute a quelle istituzioni che per mantenere il potere devono garantire i profitti di chi ci avvelena
Contro i disastrosi progetti dell’ENI, per le bonifiche, e in solidarietà ai lavoratori licenziati.
Contro il governo Draghi e i piani per arricchire i padroni dei veleni e delle armi
Per una rivoluzione sociale ed ecologica
Collettivo Anarchico Libertario
Federazione Anarchica Livornese