Importante iniziativa a Cecina orrganizzata dai nodi di Livorno e di Pisa di Non Una di Meno insieme ad Obiezione respinta.
Come noto, e uscito anche pubblicamente sulla stampa, attualmente il Consultorio delle valli Etrusche non funziona. Il servizio medico ginecologico è quasi azzerato. In una zona che va da Rosignano a Piombino vengono così ad essere pesantemente sacrificate o a mancare del tutto alcune prestazioni essenziali come visite ginecologiche, prescrizioni contraccettive, assistenza gravidanze a rischio, consultorio giovani, servizi a persone migranti. Il consultorio del comprensorio di Cecina deve funzionare e assicurare tutti i servizi!
Per questo saremo in presidio giovedì 24 novembre alle ore 11:00 all’ingresso dell’ospedale di Cecina (dove ha sede il consultorio), in Via Montanara 14, Cecina (LI).
In un quadro generale di tagli che colpiscono pesantemente la sanità pubblica a vantaggio del privato, la crisi di un servizio essenziale sul territorio, come un consultorio, è tanto più inaccettabile. Ci troviamo di fronte ad una sanità sempre più di classe, che lascia indietro i soggetti più poveri e socialmente più fragili, soprattutto le donne, le persone giovani, le persone straniere, le libere soggettività.
Sappiamo che la ASL locale ha previsto un ulteriore bando per reperire il personale mancante, ma il consultorio non può essere considerato un servizio accessorio, da ridurre e poi forse chiudere, bensì una reale necessità da sostenere con risorse adeguate e con tempestivi e idonei interventi di assunzione.
In Italia ci sono 1800 consultori, la legge ne prevede uno ogni 20.000 abitanti in zone urbane, ogni 10.000/15.000 in zone extraurbane. Ne abbiamo invece solo il 40%. Alla vigilia della giornata internazionale contro la violenza sulle donne e la violenza di genere il 25 novembre, che ci vede da anni impegnate nel denunciare le varie forme in cui la violenza si presenta, noi diciamo che negare servizi che garantiscono la scelta è violenza!
Il consultorio deve rispondere ai bisogni e alla volontà di libera scelta in materia di salute sessuale, contraccezione, maternità e aborto con un servizio accessibile e gratuito per tuttə, indipendentemente da reddito, fascia di età, cittadinanza, orientamento sessuale.
Per questo come movimento femminista e transfemminista rivendichiamo con forza che tutti i consultori includano anche l’assistenza alle soggettività lgbtqia+ per ora indirizzate ai rari consultori dedicati. Riprenderci i consultori significa riportare in questi spazi l’intento con cui sono nati: non un mero servizio ambulatoriale, ma spazio socio-sanitari, intimamente politici, di cura, incontro e confronto.
Vogliamo che il consultorio di Cecina sia dotato di tutte le figure professionali utili al suo pieno funzionamento. La struttura ospedaliera può intervenire sulle urgenze ma NON PUÒ RICOPRIRE TUTTI I SERVIZI CHE IL CONSULTORIO FORNISCE.
Vogliamo un ampliamento dei servizi territoriali, incluso il consultorio, volti a migliorare la qualità della vita e garantire la libera scelta e l’autodeterminazione per tuttə.
I CONSULTORI SONO NOSTRI, ABBIAMO LOTTATO PER AVERLI E LI VOGLIAMO VIVI E FUNZIONANTI ADESSO!
IL CONSULTORIO DI CECINA DEVE FUNZIONARE!
IL CONSULTORIO DI CECINA DEVE FUNZIONARE!
CONSULTORI APERTI – LIBERI DA OBIETTORI – FUNZIONANTI E DIFFUSI SUL TERRITORIO
Non Una di Meno Livorno e
Non Una di Meno Pisa
Obiezione Respinta
Non Una di Meno Pisa
Obiezione Respinta