Non per soldi ma per denaro
il reddito proletario fra guerra, tasse, inflazione
Martedì 13 giugno
alla FAL in Via degli Asili 33
ore 19,30 aperitivo
ore 21,00 incontro dibattito
Il governo attacca il reddito del proletariato e dei ceti popolari
Le scelte operate dal governo Meloni sono tutte a vantaggio delle classi privilegiate:
– abolizione del reddito di cittadinanza
– modifica degli scaglioni IRPEF a vantaggio dei redditi medioalti
– aumento della precarietà del lavoro.
E poi
Tagli alla sanità e alla scuola, agli investimenti per l’edilizia popolare, aumento degli sfratti e dei licenziamenti, riduzione degli sconti in bolletta, nessuna riduzione dell’età per andare in pensione.
Il capitalismo, il mercato hanno bisogno dell’appoggio del governo per ridurre il prezzo della forza lavoro per aumentare i profitti dei padroni, che interviene raccontandoci che questi sacrifici sono necessari perché siamo in guerra, ma in guerra contro chi? Lo stato italiano invia le proprie truppe ai quattro angoli del mondo per conquistare le fonti di materie prime, allargare i mercati ed esibire prodotti dell’industria bellica nazionale.
Che cosa ha a che vedere questo con i bisogni popolari? Se non ci convinciamo è pronta la repressione: licenziamenti, fogli di via, denunce e manganelli aspettano chi non si rassegna.
Smascheriamo le menzogne del governo
costruiamo reti di solidarietà autogestite
rafforziamo i sindacati di base e conflittuali
possiamo migliorare le nostre condizioni di vita con l’azione diretta e l’unità delle classi sfruttate.
Federazione Anarchica Livornese