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Storie da bar e da osteria

Storie da bar e da osteria

Sabato 25 gennaio
alla FAL, Via degli Asili 33 Livorno

ore 19: “Abituali 21 (più uno) racconti da bar” presentazione del libro e letture con l’autore Luca Falorni e con Gaia Bastianon

ore 20: aperitivo

dalle 21:
– Proiezione del video “Mavadarviailcul Marvinhagler, a giro con il Pelé” di Luca Falorni
– Concerto di SA L’HA VIST CUS’ È Swing Small Band

Luoghi provvisori e precari, luoghi di interruzione del flusso spietato del tempo, luoghi d’incontro con l’umanità e con le tante solitudini che la popolano. Sono i bar raccontati nel libro “Abituali 21 (più uno) racconti da bar”. E un’umanità viva e piena di suggestioni ironiche, colte, struggenti è anche quella rivelata dalle osterie milanesi di una volta nelle immagini del video “Mavadarviailcul Marvinhagler, a giro con il Pelé”.
In questo vagabondare tra bar e osterie ci porterà la musica ad alta gradazione artistica di Marco Del Giudice (chitarra), Davide Viola (contrabbasso), Dario Del Giudice (batteria), Gaia Bastianon (voce)

Circolo Culturale “Errico Malatesta”

La biblioteca del Circolo Culturale “E. Malatesta” è aperta ogni lunedì e giovedì dalle 16 alle 20
per informazioni e contatti biblioteca.circoloemalatesta@gmail.com

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Tagli all’assistenza specialistica: Solidarietà a lavoratorx e studentx! Sosteniamo il presidio di martedì 21 febbraio

Tagli all’assistenza specialistica: Solidarietà a lavoratorx e studentx!
Sosteniamo il presidio di martedì 21 gennaio

I tagli all’assistenza educativa all’autonomia e alla comunicazione degli alunni disabili nelle scuole superiori di Livorno evidenziano una situazione grave, sia livello sociale che a livello occupazionale.

Si colpiscono studenti in situazione di disabilità, i quali necessitano di particolari misure e interventi di supporto che nel tempo sono stati progressivamente ridotti. Le ore dei docenti di sostegno sono state tagliate da anni per essere affiancate dalle meno costose ore di assistenza educativa appaltata a cooperative esterne alla scuola. Ora anche l’assistenza educativa viene drasticamente tagliata, in modo da compromettere addirittura, in qualche caso, non solo il diritto all’istruzione, ma addirittura la frequenza scolastica degli studenti più fragili.

Si colpiscono educatorx che si vedono tagliare gli stipendi, che sono sottoposti a condizioni di lavoro di sfruttamento, che lavorano in condizione di estrema precarietà giornaliera, che non hanno una prospettiva di prosecuzione di lavoro, perché, se non arrivano le risorse necessarie, da marzo il lavoro non ci sarà più, per moltx lavoratorx ci saranno licenziamenti e per lx studentx disabili non ci sarà più questo supporto scolastico fondamentale.
Una situazione che riguarda varie province ma che a Livorno è particolarmente pesante, e in alcune scuole è più pesante di altre.

Le risposte istituzionali sono inaccettabili, sia a livello centrale che periferico. Da Governo a Regione a Provincia a Dirigenze scolastiche gli stanziamenti vengono bloccati, si perdono in mille rivoli burocratici, nel palleggiamento delle competenze, nei tanti tecnicismi che non fanno che evidenziare mancanza di volontà politica e inadeguatezza ad affrontare e governare il piano dei bisogni collettivi. Perchè istruzione e retribuzione del lavoro sono bisogni collettivi.

I tagli all’assistenza educativa mostrano, se qualcuno avesse ancora bisogno di conferme, quanto la tutela delle persone più fragili non stia minimamente a cuore a chi governa, più interessato a finanziare guerre, grandi opere, grandi imprese e grandi capitali. La scuola e il sociale sono tra i settori più penalizzati, insieme alla sanità, dalle scelte scellerate di chi parla di inclusione per poi procedere sistematicamente all’esclusione.

Il settore delle cooperative sociali è uno dei più esposti a precarietà, bassa retribuzione, condizioni di lavoro prive di effettive tutele. Le amministrazioni pubbliche (e non solo) utilizzano questo settore per gestire al ribasso quei servizi che sono tenute a erogare, secondo il sistema delle esternalizzazioni che significa pagare meno chi lavora, tenendo lx lavoratorx ad una livello dequalificato anche nei casi in cui le competenze professionali individuali sono molto elevate, come nel caso delx educatorx. Il costo amministrativo della gestione delle gare di appalto, dei bandi, delle rendicontazioni e delle relative istruttorie, affidato a personale amministrativo e funzionari, probabilmente è più elevato di quanto non si ricavi dai tagli, ma l’importante è mantenere il sistema esternalizzato, lx lavoratorx sottopagatx e precarx, mantenere insomma la gerarchia e lo sfruttamento.

È urgente rompere questo meccanismo!

Diamo solidarietà alla mobilitazione di educatorx che da alcuni mesi, anche coordinandosi con altre città, protestano e lottano contro questa situazione inaccettabile! Sosteniamo il presidio di martedì 21 gennaio e invitiamo tutte e tutti a partecipare!

Federazione Anarchica Livornese
Collettivo Anarchico Libertario

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Benefit Umanità Nova e dibattito “Salvare vite in mare”

 

Roots and Culture XL edition
reggae-benefit per Umanità Nova
con Brother F e Trinacria Giò Family

venerdì 17 gennaio

ore 18:30
Salvare vite in mare:
Racconto di una missione sulla Life support di Emergency
Con Giacomo Sini, compagno della FAL e fotogiornalista/giornalista

Durante l’iniziativa saranno proiettate le immagini del fotoreportage di Giacomo Sini a bordo della nave ONG Life Support durante una missione di salvataggio nel Mediterraneo Centrale

ore 20
apericena vegetariana

dalle 21 musica

Cantiere Sanbernardo- via Pietro Gori- Pisa

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Iniziativa del 28 dicembre: Dammi solo un minuto e cambio il mondo

Dammi solo un minuto e cambio il mondo
Sabato 28 gennaio serata bellissima e piena di emozioni presso la biblioteca Errico Malatesta. Circa 150 persone hanno assistito al concerto dei Volontré che ci hanno regalato musica, ironia, impegno sociale, originalità artistica con le loro instant songs che parlano di tutto, ma soprattutto di libertà. Libertà contro chi ci vorrebbe imporre un eterno inverno. Libertà da cantare in un istante.
Grazie a tuttx coloro che hanno partecipato, hanno dato vita alla serata e hanno contribuito alla riuscita dell’iniziativa.
Vi aspettiamo per i prossimi appuntamenti

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2025 – viva la libertà, morte al fascismo

2025 – viva la libertà, morte al fascismo

Non c’è bisogno di andare a Teheran per trovare la libertà di stampa sotto attacco. A Massa sono sotto processo i redattori di “Senza motivo”.

Non sono giornalisti professionisti, ma sulla loro stampa hanno espresso solidarietà ad Alfredo Cospito, rinchiuso crudelmente come altre centinaia di persone al 41bis, e hanno ribadito l’opposizione alla guerra voluta dal governo italiano.

E la repressione si fa sentire, in primis contro il movimento anarchico, ma
non solo. Si farà sentire purtroppo anche nel 2025, definito l’anno della libertà da una testata giornalistica che ha sempre espresso le posizioni dei padroni, che dal 1926 fino a circa dieci anni fa è stata
proprietà della famiglia Agnelli, che dopo il 25 aprile del 1945 dovette sospendere le pubblicazioni per connivenze con la repubblica di Salò.

Oggi come cento anni fa il regime che sta per nascere comincia con l’attacco al movimento anarchico, poi toccherà a tutti gli altri. IL DDL 1660 è la cornice ideale di una manovra repressiva su larga scala. Intanto
i sostenitori del regime scaldano i motori, continuando quella guerra ai
giovani che lo ha caratterizzato fin dal primo provvedimento: daspo urbano
e zone rosse per escludere gli indesiderati dal centro. E i primi comuni ad
adottare la nuova direttiva del ministro dell’interno sono proprio quelli a
guida PD…
Nubi nere oscurano il cielo della politica. A las barricadas!

La commissione di corrispondenza
della Federazione Anarchica Livornese

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VOLONTRÉ in concerto – “io non mi accontentavo”

“Io non mi accontentavo”
Volontré in concerto

Sabato 28 Dicembre

ore 21:30 concerto
Dalle 20 aperitivo

Presso la FAL in Via degli Asili 33

Ultimo appuntamento del 2024 del Circolo Culturale “E. Malatesta” per concludere insieme un intenso anno di attività.

Sarà esposta per tutta la sera nella sala della biblioteca la mostra “Artisti contro la Strage di Stato” curata dal circolo stesso. Sono esposti manifesti originali degli anni Settanta relativi alla campagna contro la Strage di Piazza Fontana, per Giuseppe Pinelli e per la liberazione di Pietro Valpreda, conservati presso l’archivio della Federazione Anarchica Livornese

Circolo culturale “E. Malatesta”

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Avviso Chiusura Biblioteca “E. Malatesta”

Avviso Chiusura Biblioteca “E. Malatesta”

La Biblioteca del Circolo Culturale “Errico Malatesta” sarà chiusa da lunedì 23 dicembre e riaprirà nel nuovo anno dal 9 gennaio con i consueti orari: Lunedì e Giovedì dalle 16 alle 20, Giovedì mattina su appuntamento.

Circolo Culturale “Errico Malatesta”

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A 55 anni dalla Strage di Piazza Fontana e dall’assassinio di Giuseppe Pinelli

Molte persone hanno partecipato ieri all’incontro “A 55 anni dalla Strage di Piazza Fontana e dall’assassinio di Giuseppe Pinelli”. È stato ricostruito il ruolo dello stato nella strage, parte di una strategia di terrore, di criminalizzazione del movimento anarchico e repressione generale delle organizzazioni rivoluzionarie del movimento operaio e studentesco. Questa strategia era parte di un piano di svolta autoritaria sostenuta da gruppi di potere internazionali. La risposta di massa fu in grado di rovesciare questo disegno. La campagna contro la Strage di Stato e l’assassinio di Giuseppe Pinelli, la lotta per riconquistare l’agibilità nelle piazze, e soprattutto la campagna per la liberazione di Valpreda furono lotte unitarie e, alla fine, vittoriose.

La mostra di manifesti storici, alcuni tra i più rappresentativi delle lotte di qiegli anni, resterà esposta anche oggi nella sala della biblioteca “E. Malatesta” presso la sede della FAL in Via deglii Asili 33

 

 

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A 55 anni dalla strage di Piazza Fontana e dall’assassinio di Giuseppe Pinelli

A 55 anni dalla strage di Piazza Fontana e dall’assassinio di Giuseppe Pinelli
Domenica 15 dicembre
Federazione Anarchica Livornese – via degli Asili 33
dalle ore 17 – Mostra di manifesti storici – Artisti contro la strage di stato
alle ore 18 – Incontro dibattito – La Strage di Stato che provò a reprimere le lotte studentesche e operaie
a seguire aperitivo buffet
la mostra è aperta dalle 17 alle 20 di domenica 15 dicembre e di lunedì 16 dicembre
nella sala della biblioteca E. Malatesta
Federazione Anarchica Livornese
—-
Le lotte studentesche e operaie del 1968 e 1969 ebbero una portata decisiva. Lo Stato decise di provare a fermarle con la strategia della tensione, fatta di bombe, stragi, montature repressive, arresti massicci e criminalizzazione del movimento anarchico.
Il 12 dicembre 1969 a Milano, alla Banca dell’agricoltura, una bomba provoca 17 morti e 88 feriti, migliaia di fermi e perquisizioni si svolgono in tutta Italia, alcuni giovani anarchici vengono arrestati. La notte fra il 15 e il 16 dicembre 1969, dopo giorni di interrogatorio ininterotto, muore Giuseppe Pinelli, militante anarchico. Verrà gettato dal quarto piano della Questura di Milano per simulare un suicidio. Con l’assassinio del compagno Pinelli le istituzioni statali, mandanti della strage, intendevano mettere a tacere il movimento anarchico e attribuirgli la responsabilità dell’attentato.
La grande campagna di controinformazione e le lotte degli anni successivi smaschereranno la montatura, otterranno la liberazione dei compagni, riusciranno, contro le menzogne degli organi di informazione ufficiali e dei partiti, ad affermare e diffondere nella società la consapevolezza della diretta responsabilità dello Stato e dei fascisti nella strage di Piazza Fontana e in altri attentati.
Un contributo importante alla controinformazione fu dato anche da molti artisti che, all’inizio degli anni Settanta, misero a disposizione produzioni grafiche e realizzarono manifesti di grande potenza comunicativa nell’ambito della campagna di controinformazione di cui diamo alcuni esempi nella mostra. Un momento di questo impegno fu la mostra “Artisti contro la strage di stato” organizzata per raccogliere fondi dai Gruppi Anarchioci Toscani.
Aldilà di qualsiasi depistaggio e di qualsiasi insabbiamento la verità fu subito evidente, l’abbiamo sempre saputa e sempre affermata:
12 dicembre: la strage è di stato- le bombe sono dei fascisti e dei padroni- Pinelli è stato assassinato
Federazione Anarchica Livornese

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Nave Trieste a Livorno: Arrivano i mostri!

ARRIVANO I MOSTRI
Sabato 7 dicembre Sergio Mattarella, presidente della repubblica, è a Livorno per un’importante cerimonia istituzionale.
Viene ad inaugurare un ospedale, una scuola o uno dei tanti servizi di cui la popolazione ha bisogno? No. Viene per la cerimonia di immissione in servizio di Nave Trieste della Marina Militare e di giuramento dei cadetti dell’Accademia navale.
Nave Trieste è un mostro di guerra. È la più grande nave da guerra costruita in Italia dalla seconda guerra mondiale ed una delle più grandi in assoluto: ha un dislocamento di 38 mila tonnellate, mentre la corazzata “Roma”, entrata in servizio durante il conflitto, ne aveva poche di più, 44 mila.
La nave è una portaaeromobili, cioè una portaerei su cui saranno imbarcati gli F-35, ed è stata progettata per operazioni di assalto anfibio e supporto aereo, a supporto della politica di aggressione imperialistica voluta dal governo fascista di Giorgia Meloni.
La nave imbarcherà fino a mille uomini, fra equipaggio, personale di volo, supporto logistico e forze da sbarco. Un mostro di guerra di cui non si sa il costo: si sa solo che era preventivata una spesa di un miliardo e 126 milioni nel 2015, e che il solo adattamento per gli F-35 determinerà una spesa aggiuntiva di 172 milioni di euro. Il tutto naturalmente a spese della collettività.
Mentre questo mostro di guerra faceva le prove in mare, i salari reali diminuivano del 13% e altre centinaia di migliaia di famiglie in Italia sprofondavano nella povertà assoluta. Tutto questo per far splendere sopra il mare le due stelle polari della politica estera italiana, la deterrenza e la competitività. La deterrenza ci ha lanciato in una corsa al riarmo che prevede nei prossimi anni 500 miliardi per l guerra da parte dell’Unione Europea, mentre la competitività ha prodotto, tra le altre cose, le sanzioni alla Russia, che hanno causato un aumento dei prezzi stratosferico e la crisi economica che attanaglia tutta l’Europa. Alla deterrenza e alla competitività fra i governi noi preferiamo la collaborazione e la solidarietà con tutti i popoli.
Dobbiamo muoverci per costruire un mondo nuovo, un mondo dove non ci sia posto né per portaerei né per presidenti della repubblica.

FEDRAZIONE ANARCHICA LIVORNESE

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