PRESIDIO CONTRO I CIE
A PRATO DOMENICA 23
ORE 15 PIAZZA DEL COMUNE
NO C.I.E. – NO LAGER
Collettivo Anarchico Libertario – Livorno
PRESIDIO CONTRO I CIE
A PRATO DOMENICA 23
ORE 15 PIAZZA DEL COMUNE
NO C.I.E. – NO LAGER
Posted in Antirazzismo, Iniziative.
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– Maggio 19, 2010
A tutti coloro che individualmente e collettivamente si oppongono al
progetto CIE in Toscana.
Con la campagna elettorale per le regionali di Marzo è divenuto ben chiaro
che la costruzione di un lager per migranti (il famigerato CIE) è ormai
all'ordine del giorno.
La coalizione vincente di Enrico Rossi è già pronta a tale opzione, sia
pure con l'ipocrita paravento dell'umanizzazione. Le politiche razziste e
naziste dell'attuale governo delle destre sono state preparate nel tempo
anche da quella "sinistra" istituzionale che si è contraddistinta, in tema
di politiche migratorie, con la promulgazione della legge
Turco-Napolitano.
Infatti, proprio con questa legge sono stati creati in Italia i Centri di
Permanenza Temporanea (Cpt), genitori degli attuali Centri di
Identificazione ed Espulzione (Cie). Va inoltre sottolineato che oltre a
questi veri e propri lager per migranti, la sinistra istituzionale, si è
contraddistinta anche in diversi contesti locali per i blitz polizieschi
contro gli ultimi della scala sociale; ne sono un esempio le gesta
"eroiche" degli Sceriffi "Rossi" da Cofferati, a Cioni, passando per
Zanonato,solo per citare i più eclatanti..
Per tutti coloro che si sentono vicini più che mai alle donne e agli
uomini di tutte le varie etnie che sono nel nostro paese, per tutti coloro
che sentono una forte solidarietà umana e di classe con il popolo
migrante,
per tutti coloro che assistono con angoscia al dilagare delle politiche
securitarie, per tutti coloro che considerano i CIE, nient'altro che lager
e come tali non umanizzabili, si impone la necessità di organizzare
l'azione diretta, il più estesa possibile, per impedire la costruzione di
un lager sul nostro territorio.
Nei mesi scorsi qualcosa ha cominciato a muoversi contro la costruzione
del CIE in Toscana. Varie forze, di varia natura, hanno cominciato a dare
dei segnali importanti, seguendo ciascuno il proprio percorso rispondente
a
legittime sensibilità politico-sociali.
Noi crediamo che questi percorsi pur restando distinti possono incontrarsi
per la costruzione di alcuni momenti cruciali di mobilitazione, i quali
senza ambiguità abbiano l'obbiettivo di abbattere il progetto CIE in
Toscana.
In questo senso noi riteniamo che sia ormai maturata la necessità di
lanciare per il mese di Giugno una manifestazione regionale che abbia come
obbiettivo diretto la Regione Toscana.
Per costruire insieme questo appuntamento di mobilitazione e di lotta
chiamiamo tutte le forze disponibili ad una assemblea di confronto Lunedì
24 maggio alle ore 21.00 presso il Circolo
Anarchico Fiorentino di Via dei Conciatori 2/R.
ANARCHICI TOSCANI
per contatti:
circoloanarchico@libero.it
Posted in Antirazzismo, Generale, Iniziative.
Commenti disabilitati su 24/05 Appello per una assemblea regionale contro i C.I.E.
– Maggio 18, 2010
PER
LA CHIUSURA DI TUTTI I C.I.E.!
CONTRO
TUTTE LE GALERE!
CONTRO
TUTTE LE FRONTIERE!
PER
I MIGRANTI!
CONTRO
I C.I.E.
SABATO
29 MAGGIO
’10 DALLE
ORE 10
SABATO
5 GIUGNO ’10
DALLE ORE 16
IN
PIAZZA DUOMO A PIETRASANTA
Circolo
anarchico FUORI RIGA Via Delatre 35 Seravezza (LU)
Posted in Antirazzismo, Iniziative.
Commenti disabilitati su Iniziative contro i C.I.E.
– Maggio 17, 2010
Pisa – Il Presidente della Camera ha
fatto il suo spot. Lo ha fatto in una città blindata, presidiata da
centinaia di forze dell’ordine. Un centinaio di persone ha comunque
voluto contestarne la presenza per ribadire l’ipocrisia dell’iniziativa
dell’università.
L’iniziativa è stata spostata presso il
polo didattico Carmignani, in piazza dei Cavalieri, a causa delle
elezioni universitarie. E forse anche perchè un centinaio di
antirazzisti e miltanti di collettivi universitari si era dato
appuntamento in Piazza Dante, a ridosso di Giurispudenza.
L’obiettivo era quello di contestare,
per ribadire il no a quelle leggi di cui Fini è il primo firmatario e
che sono l’emblema delle politiche repressive e deliranti dell’Italia
di Berlusconi. Parliamo della Bossi-Fini
(come si fa a parlare di cittadinanza breve e diritto al voto senza
mettere in discussione i principi illiberali della legge
sull’immigrazione?), e della Giovannardi-Fini.
Il presidio ha ricordato più volte Marcello Lonzi,
barbaramente ucciso in carcere a Livorno e Carlo Giuliani (Fini era
vice-presidente del consiglio nel 2001 ed era presente in Prefettura a
Genova).
Il presidio faticosamente si è spostato
da Piazza Dante verso le 11 del mattino. Dopo eser passato dal centro
cittadino si è spostato verso piazza dei cavalieri, dove ha trovato lo
schieramento delle forze dell’ordine…. e della stampa. E’ stato
chiesto di entrare per fare un intervento. Dopo un interminabile
trattativa con gli organizzatori dell’evento (un professore di Scienze
per la Pace) alla fine le autorità hanno "concesso" solo una delegazione
di due persone. Ma chi ha pagato l’iniziativa del Presidente
nell’università? E soprattutto, non era pubblica?
Quando il presidio si stava ormai
sciogliendo un gruppo di contestatori si è spostato verso mensa, e
prendendo di sorpresa le forze dell’ordine è arrivato dinnanzi ai
cancelli, e lì è stato bloccato dai Carabinieri. Il tutto è avvenuto in
modo pacifico.
Sicuramente l’onorevole Fini, per quel
che rappresenta, poteva avere un’accoglienza migliore e più
partecipata. Già nelle assemblee dei giorni precedenti erano emerse
difficoltà organizzative e mancanza di condivisione tra le varie
proposte, e la piazza l’ha pagato caro.
Va ribadita comunque la tenacia di quel
centinaio di persone che hanno voluto contestare Fini nonostante tutto.
Nella giornata di ieri non bisognava tirarsi indietro dinnanzi ad una
provocazione (politica e soprattutto culturale) dell’Università che pur
di accaparrarsi un figura istituzionale di alto livello, è andata ad
invitare uno dei maggiori responsabili delle politiche repressive e
liberticide di questo governo, facendolo parlare di "diritti e
immigrazione". Senza invitare controparte. Senza permettere ai
contestatori di intervenire nella sala. Qualcuno dirà: si poteva
entrare. Ebbene, fino ad una certa ora le forze dell’ordine hanno
permesso di entrare singolarmente. Ma il diritto al dissenso,
specialmente nell’università, passa anche dal fatto, che un centinaio di
contestatori hanno lo stesso diritto di intervenire di quelle persone
che sono entrate singolarmente due ore prima. Ed i contestatori sono
stati bloccati dalla celere. Anche quando hanno chiesto di fare un
intervento ed andar via.
Dopo una riflessione più organica della
mattinata di mobilitazione (con annesse contraddizioni da sciogliere
all’interno del movimento), rimane il fatto che è stato giusto scendere
in piazza e fare da bilancia con un’iniziativa che ha permesso all’on.
Fini di parlare di temi, sfortunatamente, a lui cari.
Ora apriranno i circolini di Fini anche
a Pisa….
tratto da www.autautpisa.it
13 maggio 2010
Posted in Antifascismo, Antirazzismo, Generale, Scuola/Università.
Commenti disabilitati su Fini a Pisa: il Presidente della Camera ha fatto il suo show in un’università blindata
– Maggio 15, 2010
http://www.autautpisa.it/modules/news/article.php?storyid=398ù
Appello
di convocazione dell’assemblea pubblica di mercoledì 12 maggio.
Pisa
respinge Fini
Giovedì 13 maggio 2010, presso l’Aula
Magna della
Facoltà di Giurisprudenza, il Presidente della Camera
dei Deputati
Gianfranco Fini è stato invitato a tenere un intervento
su immigrazione e diritto di cittadinanza a conclusione di un ciclo di
letture dal
titolo: “Cittadini e migranti”.
L’obiettivo della
stesura di questo appello è
convocare un’assemblea pubblica per
mercoledì 12 maggio presso la
Facoltà di Giurisprudenza, come
necessario momento di confronto e
dibattito tra tutte le realtà
cittadine e i soggetti interessati, per
costruire una mobilitazione
che vada a contestare la presenza di Fini
nella nostra città e nella
nostra Università.
Proprio nel periodo in
cui in Toscana il PD
torna a parlare di Cie, in cui le politiche
securitarie
costituiscono l’unico strumento di risposta alla crisi, in
cui
eventi come la rivolta di Rosarno vengono relegati al dimenticatoio,
Fini si erge paladino dei diritti dei migranti e promotore di una
proposta
di legge che riformi il diritto di cittadinanza.
Ma questo stesso
Fini
che pensa di utilizzare le aule universitarie come tribuna
politica per
le sue sfilate istituzionali, è lo stesso Fini che con
Bossi respinge in mare i barconi della morte carichi di uomini e donne, è
lo stesso Fini
che insieme a Giovanardi equipara l’uso, l’abuso e
lo spaccio di droghe
pesanti e leggere, sovraffollando le carceri e
tacendo sui massacri che
quotidianamente hanno luogo al loro
interno.
E’ lo stesso Fini di
cui non possiamo dimentichiamo il
volto nella caserma di Bolzaneto e le
dichiarazioni successive ai
fatti del G8 di Genova, è lo stesso fascismo edulcorato che non
fatichiamo a vedere dietro la nuova maschera della
destra
democratica europea.
Per questo consideriamo la presenza di Fini a
Pisa una provocazione che non può essere accettata: Pisa è la città che
resiste
e si schiera al fianco dei migranti nella lotta contro il
decreto
antiborsoni, che dà voce ai parenti delle vittime dello stato,
che
sfila libera nelle manifestazioni antibroibizioniste, che lotta
insieme
alle famiglie per difendere il diritto alla casa e al reddito
garantito,
che si batte per il diritto all’istruzione pubblica e per
tutti e
tutte.
RESPINGIAMO FINI DALLA NOSTRA CITTA’ E DALLA NOSTRA
UNIVERSITA’
Mercoledì
12 Maggio, assemblea pubblica, Facoltà
di Giurisprudenza, ore 17.30
Giovedì 13 Maggio, presidio in
Piazza Dante, ore 10.00
Posted in Antifascismo, Iniziative.
Commenti disabilitati su Pisa respinge Fini – giovedì 13
– Maggio 12, 2010
http://www.youtube.com/watch?v=JyOUFnin9L4
IL NOSTRO MAGGIO
(collettivo del contropotere, 1972)
Il nostro maggio
si leva dalle case
si fanno nelle strade
le nuove barricate
appaiono tra i fuochi
i volti illuminati
lampi improvvisi scoprono
i proletari armati.
Lenta dischiude il maggio
la nuova primavera
insorgono i quartieri
la polizia dispera
le gip e i poliziotti
mandati dallo stato
invadono le strade
rimordono il selciato.
La situazione è calma
dice la polizia
ma gli universitari
son già in periferia
già spiegano alla gente
tutto quello che è successo
nella città di Pisa
il fascismo non ha spazio.
Gli scontri si susseguono
a Lungarno Gambacorti
con gli studenti al fianco
i proletari sono insorti
mitra spianati in mano
i fascisti, i celerini
la polizia difende
il comizio dei missini.
Ma la città non vuole
sentire quei vigliacchi
aumenta la rivolta
si susseguono gli attacchi
la polizia ci carica
sta riprendendo forza
le bombe lacrimogene
fan stringere la morsa.
Arriva di rinforzo
la celere da Roma
i paracadutisti
gli agenti di questura
ci incalzano picchiando
ci ammazzano di botte
lascian sui marciapiedi
le nostre bandiere rotte.
È scesa ormai la sera
sulla città di Pisa
la nostra primavera
non ha più vie d’uscita
ognuno torna a casa
le ossa massacrate
triste un lampione illumina
le nostre barricate.
E chi su questa lotta
ha posto le speranze
per un domani nuovo
privo di sofferenze
solo una traccia resta
in mano agli assassini
la ciocca di capelli
di Franco Serantini.
Il movimento è sciolto
la storia si conclude
s’ingrossa il sindacato
la lotta si riduce
ogni studente entra
in un nuovo gruppetto
il maggio sessantotto
l’abbiam messo dentro al cesso.
Ma è di Franco al voce
che grida tra le botte
il suo viso sincero
illumina la notte
ci dice sorridendo
non importa la mia sorte
da oggi si combatte
vittoria o morte.
Posted in Iniziative.
Commenti disabilitati su 1972 – 2010 PER FRANCO SERANTINI
– Maggio 7, 2010
A fianco dei lavoratori e lavoratrici greci :
Che la crisi la paghino
i padroni e i banchieri
Il proletariato ellenico si trova di
fronte all’ennesima rapina, fatta per tappare i buchi provocati dai
governi precedenti. In questa situazione, non ci sono margini di
compromesso, ancora una volta il proletariato è la vittima sacrificale.
C’è
da stupirsi che rivolte di quel genere non scoppino più frequentemente.
La repressione statale aggiunge benzina all’incendio. I responsabili
delle rivolte sono quindi i Governi, quelli dell’Ellade e quelli che lo
stanno sostenendo nello scaricare le loro ruberie sulle masse popolari,
compresi i governi europei.
"Noi abbiamo dato, adesso fate pagare
i ricchi": questo è uno degli slogan della protesta delle lavoratrici e
dei lavoratori Greci che si mobilitano contro il piano di austerità con
cui si vuole per scaricare sulle loro spalle la crisi.
Un piano
profondamente antipopolare e che vuole far pagare il prezzo della crisi a
lavoratrici e lavoratori , utilizzando la crisi stessa per rilanciare
le possibilità di profitto e rendere ancora più deboli le classi
popolari.
Per questo la solidarietà con le lavoratrici e i
lavoratori greci e con il loro movimento di protesta e rivolta – che non
accettiamo venga criminalizzato – dopo le tragiche morti di mercoledì, è
solamente una parte della nostra stessa campagna contro la crisi e il
razzismo, per far pagare la crisi a chi l’ha provocata e contrastare le
politiche padronali e dei governi dell’Unione Europea – a partire da
misure urgenti di difesa dei salari e dei diritti di lavoratrici e
lavoratori e di esproprio delle banche e delle imprese responsabili
della crisi stessa.
SABATO 8 ore 17,00 PRESIDIO davanti
al consolato Greco in piazza ATTIAS a fianco delle lavoratrici e dei
lavoratori greci
Aderiscono :
Sinistra Critica; Collettivo
Anarchico Libertario; Federazione Anarchica Livornese – F.A.I.; L’Internazionale
Posted in Iniziative, Internazionale.
Commenti disabilitati su PRESIDIO SOTTO IL CONSOLATO GRECO
– Maggio 7, 2010
Posted in Iniziative.
Commenti disabilitati su [lIVORNO] 29aprile-1maggio FORTEZZA DAL BASSO!
– Aprile 27, 2010
Ieri
sera 10 reclusi hanno tentato la fuga dal CIE di corso Brunelleschi,
uno di loro è riuscito a valicare il muro di cinta ed è stato in giro
tre ore prima di essere ripreso dalle volanti che avevano scatenato una
caccia all’uomo stile rastrellamento fascista.
Per punizione la polizia ha pestato a sangue i fuggitivi per poi
lasciarli tutta la notte feriti nelle aree.
Solo poco fa un recluso col naso rotto è stato portato in ospedale.
L’intera area gialla (30 persone) ha saltato il pranzo per protesta e
ora è in sciopero della fame per protestare contro la violenza
vigliacca degli sbirri e contro l’indifferenza del personale del centro
verso le richieste dei reclusi di parlare con magistrati, ufficio
immigrazione etc. (a una richiesta in tal senso un crocerossino ha
replicato con insulti e prese in giro).
Per far pressione sulla Croce Rossa in solidarietà con gli aspiranti
fuggischi, i solidali di Torino invitano tutti a chiamare i numeri del
Cie (011-558 9918 011-558 8778 011-5589815) e dire la propria.
per aggiornamenti:
www.autistici.org/macerie
Posted in Antirazzismo.
Commenti disabilitati su Tentativo di fuga dal Cie di Torino: tutti ripresi e pestati. Ora sono in sciopero della fame
– Aprile 26, 2010
Posted in Iniziative.
Commenti disabilitati su PRIMO MAGGIO ANARCHICO A PIOMBINO!!
– Aprile 26, 2010