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Aperto conto corrente di solidarietà per Marco Tonarelli

Facendo seguito alle indicazioni della riunione degli Anarchici
Toscani, è stato aperto un conto corrente postale per raccogliere
contributi in solidarietà a marco tonarelli.

Marco Tonarelli è un compagno pistoiese, agli arresti domiciliari per i
fatti di Pistoia dell’11 ottobre 2009; sarà processato il 10 marzo p.v..

Il ccp è intestato a Barni Simona, il numero è 1498365.

il codice IBAN è:
IT12 A076 0113 8000 0000
1498 365

Fate girare

l’incaricato

Posted in Repressione.


FOTO CORTEO CONTRO GLI OMICIDI DI STATO

 

Posted in Iniziative.


MANIFESTO DEL CORTEO NAZIONALE CONTRO GLI OMICIDI DI STATO

Posted in Iniziative.


Comunicato sul corteo nazionale contro gli omicidi di stato

Il 16 Gennaio si terrà a Livorno un corteo nazionale contro gli omicidi di stato.
In
vista della riapertura del processo sulla morte di Marcello Lonzi,
ucciso nel carcere "Le Sughere" di Livorno nel 2003, la madre, Maria
Ciuffi, ha organizzato la manifestazione, ricevendo appoggio ed
adesione anche da familiari di altre vittime dello stato.
Sarà
garantita una presenza anarchica in piazza con uno striscione sul quale
sarà scritto "LO STATO UCCIDE", firmato con una a cerchiata.
Invitiamo
tutti coloro che intendono partecipare alla manifestazione, a non
portare alcun tipo di bandiera, come espressamente richiesto a tutti i
manifestanti dalla madre di Marcello, Maria Ciuffi.

CONCENTRAMENTO
ORE 11:00 P. della Repubblica

Sul nostro blog abbiamo pubblicato l’appello firmato da Maria Ciuffi:
http://collettivoanarchico.noblogs.org/post/2010/01/12/corteo-nazionale-contro-gli-omicidi-di-stato-16-gennaio-a-livorno-ore-11-00-p.dellarepubblica

COLLETTIVO ANARCHICO LIBERTARIO – LIVORNO

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CORTEO NAZIONALE CONTRO GLI OMICIDI DI STATO 16 GENNAIO A LIVORNO – ORE 11:00 P.dellaRepubblica

l’appello alla partecipazione firmato da Maria Ciuffi:

MORTI DI STATO ovvero ASSASSINATI dallo STATO nelle GALERE ITALIANE e nelle STRADE

NELLE CARCERI ITALIANE SI MUORE?

Venerdì 18 dicembre il giovane Uzoma Emeka, 32 anni nigeriano, muore in
circostanze misteriose nel carcere di Castrogno (Teramo); tre mesi
prima aveva assistito al pestaggio da parte delle guardie di un altro
detenuto. Come accade sempre in questi casi le "autorità" spiegano gli
omicidi con la solita frase "decesso per cause naturali" ma è
sufficiente vedere le foto del corpo di Marcello Lonzi per capire che
non c’è assolutamente niente di naturale – eppure dopo più di sei anni,
un’archiviazione, una riapertura del caso e un iter di esami e perizie
costosissime – per Marcello Lonzi si attende a breve una risposta
proprio dalla Procura di Livorno. Purtroppo la lista dei morti nelle
carceri italiane è lunga e non ha mai fine (nel 2009 sono stati 175 i
morti, il numero più alto registrato dal 2000 ad oggi per un totale di
1564 persone in neanche 10 anni), è un bollettino di guerra, quella
stessa guerra che lo Stato Italiano conduce contro i proletari anche
mediante le galere. Recentemente la morte di Stefano Cucchi che
stranamente ha interessato parecchio stampa e tv, gli stessi che non si
sono per nulla occupati della recente archiviazione per la morte di
Aldo Bianzino, avvenuta nel carcere di Perugia. Federico Aldrovandi
pestato a morte una notte mentre tornava a casa da solo e non
dimentichiamo neanche Carlo Giuliani ucciso dal potere che veniva
duramente contestato nelle giornate del G8 di Genova nel 2001. E quante
sono le morti che nessuno rivendica, quelle facilmente occultabili,
quelle di tanti e tante immigrate che non avendo il permesso di
soggiorno scompaiono come se non fossero mai esistiti? E nei CIE
(Centri di Identificazione ed Espulsione), cioè galere speciali per
soli immigrati/e, sono botte e suicidi, quindi omicidi da parte dello
Stato, messi a tacere e considerati effetti collaterali della guerra
contro l’immigrazione.

Noi non dimentichiamo né perdoniamo gli assassini in divisa.

NELLE CARCERI ITALIANE SI MUORE PERCHE’ SI VIENE UCCISI.

SABATO 16 GENNAIO 2010
Manifestazione a Livorno
Concentramento ore 11.00 in Piazza della Repubblica
Apriranno il corteo alcune mamme dei giovani assassinati e sottolineano
che non sono gradite bandiere di partito né passerelle per personaggi
politici.


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Testo del volantino che distribuiremo al presidio di sabato 9 gennaio

L’11
ottobre scorso a Pistoia viene danneggiata una sede fascista,
all’interno c’è anche un consigliere comunale pistoiese del PDL.

La Questura per dare una risposta, scatena, dopo poche ore, una vera e propria operazione repressiva, facendo irruzione in una
assemblea regionale contro le ronde che si stava svolgendo a poche centinaia di metri da dove è avvenuto il fatto.

Vengono perquisiti i locali ed identificati i partecipanti. I presenti vengono poi condotti in questura, dove passeranno la notte, 9 di loro saranno poi denunciati, e di questi, 3 saranno posti agli arresti.
Questi provvedimenti vengono presi nonostante le perquisizioni non abbiano fatto emergere prove sul loro coinvolgimento.
Il
9 novembre altri 4 tra i denunciati vengono posti agli arresti. Sono
quindi in tutto 7 arrestati, 6 ai domiciliari ed uno in carcere. Nelle
prossime settimane si apriranno i processi a carico dei sette
arrestati. In questi tre mesi sono state molte le iniziative di
solidarietà e di denuncia di questo grave atto repressivo, migliaia di
persone in tutta la toscana vi hanno preso parte, scendendo in piazza,
partecipando a presidi o ad iniziative di sottoscrizione. E’ chiara
ormai a tutti la natura esclusivamente repressiva ed intimidatoria di
questa operazione. Dobbiamo quindi
continuare a lottare per opporci
alla stretta repressiva e per arrivare alla liberazione degli
arrestati.

Collettivo Anarchico Libertario

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Pisa: balla e resisti Reggae Benefit per Umanità Nova e cena per M. Lonzi

…balla e resisti!!!
Sabato 10 gennaio c/o Rebeldia (v. Battisti 51 – Pisa): Roots and
culture 2, Reggae Benefit per lo storico settimanale anarchico Umanità
Nova con i dj di Canapisa Reggae All Star (Bass Klaat, Padella, Rankin
T, Stan Zion, Tu shun Pengs) che si esibiranno in selecta roots and
conscious start h.23 stop h. 2.30. Alle 21 la dancehall sarà preceduta
da una cena vegetariana (organizzata in collaborazione con
l’Osservatorio Antiproibizionista), i cui ricavati andranno a
contributo per le spese legali necessarie per riaprire il caso di
Marcello Lonzi, morto dopo un pestaggio nel carcere di Livorno.

Circolo Anarchico di Vicolo del Tidi

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Vittoria dei lavoratori a Brembio

La lotta collettiva e la solidarietà creatasi in questi giorni tra i
lavoratori della Fiege di Brembio e i compagni che l’hanno sostenuta, hanno dato
oggi frutti pienamente positivi.
Il 31 dicembre, giorno del primo picchetto, le forze del disordine hanno
cercato di reprimere la lotta picchiando i lavoratori e arrestando uno di loro
ed un compagno dello slai cobas. L’aggressione subita non ha sortito l’effetto
voluto. Anzi ai lavoratori della Fiege si sono uniti lavoratori di altre
cooperative e compagni solidali. Ieri mattina alle 6 è iniziato l’ennesimo
picchetto e dopo un giorno e mezzo la Fiege ha ceduto. Ha chiesto con urgenza un
incontro con i lavoratori in lotta. Questo si è concluso verso 18 di oggi con il
pieno reintegro di tutti e 68 i lavoratori alle condizioni da essi richieste
(compresi coloro che non hanno partecipato attivamente alla lotta), bruciando
sul tempo il pessimo accordo firmato da cgil, cisl e uil che si sarebbe
concretizzato in un tavolo il 7 di questo mese.
Anche i lavoratori che inizialmente non hanno partecipato al picchetto si
sono riavvicinati al comitato di lotta.
Domani alle 11.30 è previsto un appuntamento davanti ai cancelli della
Fiege per festeggiare e per analizzare in un’assemblea i passaggi che hanno
portato a questo risultato e aprire possibilità a future e proficue lotte
collettive.

Nei prossimi giorni intendiamo produrre un dossier sulla lotta di
Brembio per restituirner la cronologia e alcune riflessioni maturate
collettivamente davanti ai cancelli  dello stabilimento

Posted in Lavoro.


Political Arrests in Belgrade – Freedom for Anarcho-Syndicalists

 

Appello della INTERNATIONAL WORKERS ASSOCIATION (AIT-IWA)


About the case:

On
Saturday, Sept. 4, five (*) political activists were arrested in
Belgrade on trumped up charges. The five, Tadej Kurepa, Ivan Vulović,
Sanja Dojkić, Ratibor Trivunac and Nikola Mitrovic, are activists in or
associates of the Anarcho-Syndicalist Initiative, the Serbian section
of the International Workers’ Association (IWA). (* The sixth person
sought by police, Ivan Savic, was also arrested some days later.)

The
arrests are allegedly related to a direct action which took place at
the Greek Embassy on Aug. 25. Negligible damage was done; a crack in
one window, a tiny burn mark on the facade and a circled A graffiti on
the embassy as a act of symbolic solidarity with Thodoros Iliopoulos.
The prosecutor however imagines this as an act of “international
terrorism” and would like to charge our comrades with such.


 


If the state allows such charges to be pressed, they could be facing
3-15 years in prison.
As it is, the five were arrested, harrassed and are to be held in
custody for at least one month while the case is organized.
Although one of the accused, General Secretary of the IWA Ratibor
Trivunac clearly and publically declared that he knew nothing of the
action, he was arrested. It is not the first time that authorities have
come after him or his comrades for no other reason than the fact that
they are radical critics of the state.


We are calling on people around the world to take action now!
If you can organize a protest at a Serbian Embassy, Consulate or other
Diplomatic Mission, please do so ASAP. Rather than one day of action,
we think actions can be spread out over a few days, but we think it’s
best not to wait! Try to make an action by Sept. 15-16.
Also, send faxes and protest letters! We are including a list of
addresses on this page. If you like, you can also send a letter to the
government through this page. You can write your own text or use out
sample text. Our page can keep a log of signatorees so we may pass them
on to the comrades in Serbia so they know which organizations and
people have sent protests.


Please send us information about your demos, protests or articles on the case!
FREE THE FIVE NOW!
ADDRESSES OF DIPLOMATIC MISSIONS OF THE REPUBLIC OF SERBIA:
http://www.mfa.gov.rs/Worldframe.htm


Send a protest here

 

 

Posted in Generale.


PRESIDIO INFORMATIVO CONTRO LA REPRESSIONE

SABATO 9 GENNAIO


ORE 16 P.ZZA GRANDE


PRESIDIO INFORMATIVO CONTRO LA REPRESSIONE


 


Collettivo Anarchico Libertario

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