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riunione regionale anarchica contro la repressione

domenica 3 gennaio a firenze


presso il circolo anarchico fiorentino in v.dei conciatori


alle ore 12

Posted in Repressione.


manifesto corteo a torino domani contro sgomberi e repressione

Posted in Repressione.


Proiezione e dibattito sulla strage di stato

12 dicembre 1969-12 dicembre 2009


I fascisti e lo Stato tentano di bloccare
con la strage le lotte sociali.
La volontà di distruggere le componenti
politiche più attive nelle lotte porta alla criminalizzazione degli anarchici
ed all’assassinio di Pinelli.
I responsabili della strage sono noti:non
servizi segreti deviati, non apparati paralleli dello Stato.
Sono lo Stato
stesso ed i suoi apparati ad organizzare la strategia della tensione, ad
armare e proteggere i fascisti.
Oggi come ieri:
CONTRO LO STATO
CONTRO
I FASCISTI
CONTRO LA REPRESSIONE
PER LA LIBERTA’ DEI COMPAGNI
ARRESTATI
PER LA DIFESA DELLE LOTTE SOCIALI
PER L’ANARCHIA

Venerdì
18 dicembre ore 21:30
Presso la F.A.L. in V.degli Asili
33

-Proiezione
-interventi e dibattito


Collettivo Anarchico
Libertario

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collettivoanarchico@hotmail.it

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http://collettivoanarchico.noblogs.org

Federazione
Anarchica Livornese (F.A.I.)
cdcfedanarchicalivornese@virgilio.it

Posted in Iniziative.


La ballata dell’anarchico Pinelli

Quella sera a Milano era caldo
Ma che caldo che caldo faceva
Brigadiere apra un po’ la finestra
E ad un tratto Pinelli cascò.

“Commissario io gliel’ho già detto
Le ripeto che sono innocente
Anarchia non vuol dire bombe
Ma eguaglianza nella libertà.”

“Poche storie indiziato Pinelli
Il tuo amico Valpreda ha parlato
Lui è l’autore di questo attentato
E il suo socio sappiamo sei tu”

“Impossibile” – grida Pinelli –
“Un compagno non può averlo fatto
Tra i padroni bisogna cercare
Chi le bombe ha fatto scoppiar.

Altre bombe verranno gettate
Per fermare la lotta di classe
I padroni e i burocrati sanno
Che non siam più disposti a trattar”

“Ora basta indiziato Pinelli”
– Calabresi nervoso gridava –
“Tu Lo Grano apri un po’ la finestra
Quattro piani son duri da far.”

In dicembre a Milano era caldo
Ma che caldo che caldo faceva
È bastato aprir la finestra
Una spinta e Pinelli cascò.

Dopo giorni eravamo in tremila
In tremila al tuo funerale
E nessuno può dimenticare
Quel che accanto alla bara giurò.

Ti hanno ucciso spezzandoti il collo
Sei caduto ed eri già morto
Calabresi ritorna in ufficio
Però adesso non è più tranquillo.

Ti hanno ucciso per farti tacere
Perché avevi capito l’inganno
Ora dormi, non puoi più parlare,
Ma i compagni ti vendicheranno.

“Progressisti” e recuperatori
Noi sputiamo sui vostri discorsi
Per Valpreda Pinelli e noi tutti
C’è soltanto una cosa da far.

Gli operai nelle fabbriche e fuori
Stan firmando la vostra condanna
Il potere comincia a tremare
La giustizia sarà giudicata.

Calabresi con Guida il fascista
Si ricordi che gli anni son lunghi
Prima o poi qualche cosa succede
Che il Pinelli farà ricordar.

Quella sera a Milano era caldo
Ma che caldo che caldo faceva
Brigadiere apra un po’ la finestra
E ad un tratto Pinelli cascò.

Posted in Generale.


40 Anni dalla strage di stato 18 dicembre proiezione e dibattito

40 ANNI

DALLA STRAGE DI STATO DI PIAZZA FONTANA

DALL’ASSASSINIO DI PINELLI

DALL’INIZIO DELLA STRATEGIA DELLA TENSIONE

 

IL 18 DICEMBRE, VENERDI’ PROSSIMO, ALLE ORE 21 PRESSO LA F.A.L. IN V. DEGLI ASILI 33

CI SARA’ UNA PROIEZIONE E UN DIBATTITO SULLA STRAGE DI STATO

TRA POCHI GIORNI FAREMO GIRARE UN VOLANTINO.

Posted in Iniziative.


Per il corteo regionale del 12.12

DOMANI PER PARTIRE DA LIVORNO

APPUNTAMENTO ORE 13:30 ALLA STAZIONE LIVORNO CENTRALE

A L CORTEO SARA’ PRESENTE UNO SPEZZONE ANARCHICO

Posted in Iniziative.


Atene:terzo giorno d’insurrezione

da:Baruda.net
fuoco in strada

Previste manifestazioni oggi alle 19 a Atene e Salonicco.
Da occupied London:
On Tuesday 8th December solidarity demonstrations are planned in Athens
(19.00) at prolilaia square and in Salonica at kamara (18.00). Also
there are calls for assemblies or actions in some occupied buildings.
*
Ancora dall’Ellade che insorge.
Intanto vi consiglio di cercarvi video delle manifestazioni, per capire realmente l’imponenza della cosa
Questa mattina c’è stata una manifestazione di studenti medi davanti al carcere di Koridallos, con pesanti cariche e scontri.
Una buona notizia è che i 22 compagni del Resalto
sono tutti liberi per decisione della magistratura, visto che il
presidente del municipio di Keratsini (dove si trova lo spazio sociale
autogestito) ne rivendica la legittimazione e denuncia l’abuso di
potere compiute dalle forze dell’ordine durante il raid.


Ieri in piazza è scesa buona parte della Grecia: cortei a Mitilene,
Lefkada, Paros, Larissa, Rodi, Chania, Iraklion, Kalamata, Katerini,
Zante, Tripoli, Samos, Volos. A Kozani comune occupato. Salonicco
brucia!


Pochi minuti fa invece è stata battuta quest’interessante agenzia:
Agenti in borghese e incappucciati dei reparti speciali (Mat) hanno
coadiuvato la polizia nella repressione delle manifestazioni di ieri a
Chania, Creta. Lo rivela un video diffuso dalla emittente TVXS
nel quale si vedono chiaramente uomini con gli stessi cappucci
indossati solitamente dagli anarchici affiancare la polizia durante una
manifestazione ieri per l’anniversario dell’uccisione del giovane
Alexandros Grigoropoulos. Nel video si ode la folla di studenti
insultare i poliziotti mascherati definendoli «nazisti incappucciati» e
«assassini».






Posted in Internazionale.


Mercoledì 9 assemblea aperta contro la repressione

ricordiamo l’appuntamento di domani sera:

 MERCOLEDI’ 9 ORE 21:30

PRESSO LA F.A.L. IN VIADEGLI ASILI 33

ASSEMBLEA APERTA CONTRO LA REPRESSIONE

IN VISTA DEL CORTEO DEL 12 DICEMBRE A FIRENZE

 Collettivo Anarchico Libertario-livorno

 Federazione Anarchica Livornese (F.A.I.)

Posted in Repressione.


Venerdì 11 dicembre, ore 9.00: picchetto antisfratto

riceviamo e diffondiamo:

Ancora uno sfratto
per morosità (incolpevole).

PERDI IL LAVORO PERDI LA CASA!!!

 

 

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C’era una volta il progetto Città Sottili, per
l’integrazione dei Rom ed extracomunitari del territorio pisano, affidato alla COOP.
Il Cerchio.


C’era ma non c’è più: cinquanta famiglie finiranno in mezzo
alla strada, o nei boschi, non più persone ma animali, a causa del caro affitto
e della miopia istituzionale. Parliamo di sfratti per morosità, incolpevole
ancora una volta. E di un progetto costato una decina di milioni d’euro finiti
in crusca e nelle tasche dei proprietari di casa, mentre si potevano costruire
più di 50 alloggi pubblici (100 in autocostruzione) risolvendo in modo
definitivo il problema


Noi dell’Unione Inquilini conosciamo bene la vicenda di una
famiglia integrata secondo le regole di Città Sottili, e pensiamo sia
importante farla conoscere.


Si tratta di una famiglia allargata: 12 persone in tutto:
il capofamiglia Dibran Iseir che è Ulema (guida spirituale), la moglie, il
figlio scapolo, l’altro figlio sposato con nuora e i loro 5 figli, più la
figlia e i due minori, che dividono un difficile cammino d’integrazione nella
nostra città.


Eppure in buona parte il progetto ha funzionato, i bambini
sono tutti regolarmente iscritti a scuola e frequentano la materna e la scuola
elementare con regolarità, e rappresentano un futuro migliore per questa
famiglia.


Non è stata invece portata a compimento l’inserimento
lavorativo, che ha avuto più di una disavventura. I figli hanno lavorato come
muratori e hanno partecipato materialmente alla costruzione delle nuove case
del villaggio Rom di Coltano, come dipendenti lavoratori della cooperativa
(oggi fallita) che ha avuto l’affidamento dei lavori. Ma non hanno ricevuto
stipendi negli ultimi mesi e ad oggi nessuno di loro ha ricevuto le paghe
arretrate: sono dunque disoccupati entrambi.


Iseir (baba) non ha un locale di culto per la preghiera
comune e si arrangia come può.


La figlia e la nuora cercano, con qualche lavoretto di
pulizia, di collaborare al sostentamento della famiglia lottando per la
sopravvivenza, sostenuti dalla fiducia del progetto Città Sottili che li ha
inseriti a Livorno provvisoriamente prima in Via del Litorale, e poi per tre
anni nel palazzo nuovo in Piazza Cavallotti.


Finché lo sfratto di morosità ha interrotto la loro
speranza di una vita dignitosa, e li ha portati come decine di famiglie
livornesi a rivolgersi all’Unione 
Inquilini.


Dovrebbero pagare 1700 euro al mese per pagare le due
abitazioni contigue in cui sono state divisi i membri della famiglia di Baba. Dovrebbero
ma non possono per evidenti motivi.


Difficile capire come si possa pensare di inserire in
abitazioni private a prezzi di mercato famiglie di badanti, muratori, colf, ma
questa pare sia la filosofia del PD pisano, così come di quello livornese.


Affitti astronomici per famiglie che al massimo potrebbero
pagare 100 –  200 euro al mese,
affitti/insostenibili per lavoratori precari, come tante troppe famiglie
straniere e livornesi: morosità sicura e incolpevole.


L’Unione Inquilini non intende lasciare sola questa
famiglia, così come facciamo per tutte le altre che si rivolgono a noi, chiediamo
alla città d’essere solidale con la nostra lotta per la casa sicura, in tempi
di crisi e di lavoro precario. Chiediamo 
la sospensione dello sfratto fino a quando i comuni di Pisa e di Livorno
troveranno una soluzione dignitosa a questa famiglia.

 


PARTECIPA AL
PICCHETTO ANTISFRATTO

 

Venerdì 11 Dicembre
2009 ore 9,00

 

in Piazza Cavallotti angolo Via del Cardinale

 


 


 


Unione Inquilini – Livorno

Sez.
Mauro Giani

Via Pieroni, 27 – 57123 Livorno

Tel. 0586
884635 – fax 0586 211016

La sede è aperta ogni
giorno (escluso il sabato)

E mail:
unioneinquilini.li@gmail.com

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Sito internet: www.unioneinquilini.it

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Resoconto della riunione regionale anarchica contro la repressione

Domenica 6 dicembre si è svolta
l’annunciata riunione degli anarchici toscani a Firenze, presso il
Circolo Anarchico di Via dei Conciatori.

La riunione è stata molto partecipata,
e il dibattito è stato intenso e approfondito-

Sono stati presi in esame i vari
aspetti della repressione in Toscana, le dimensioni del pericolo
fascista, i caratteri della montatura che ha coinvolto il nostro
compagno Marco di Pistoia e altri sei antifascisti, le altre
operazioni repressive che colpiscono gli antifascisti.

I prersenti hanno concordato sulla
partecipazione alla manifestazione del 12 dicembre a Firenze in modo
caratterizzato: sarà organizzato uno spezzone rosso e nero, sarà
distribuito un volantino con le ragioni della nostra presenza.

Domenica 20 dicembre si terrà una
nuova riunione per dare continuità alla campagna: per organizzare
iniziative a livello locale e per organizzare la presenza a Pistoia
in occasione del processo che inizierà il 20 gennaio.


Uno che c’era.

Posted in Repressione.