da senzasoste.it
sul corteo studentesco a Livorno del 25/11/2010
Stamattina anche a Livorno grande manifestazione del movimento studentesco e universitario. Circa un migliaio hanno deciso di unirsi alle lotte nazionali di questi giorni dando vita ad un corteo molto comunicativo e determinato che ha attraversato diverse zone della città. Nonostante i numeri non altissimi e la continua presenza delle forze dell’ordine il corteo si è imposto toccando diversi luoghi simbolici e riuscendo ad ottenere grande visibilità cittadina. Uno striscione è stato appeso sulle scalinate del comune, anche in segno di protesta nei confronti del sindaco e delle forze di polizia che avevano impedito la sua esposizione qualche settimana fa durante un corteo notturno. Ed è proprio la presenza massiccia della polizia in assetto antisommosa a destare pesanti preoccupazioni sull’effettiva libertà di espressione e manifestazione nella nostra città. Sembra che nei giorni scorsi la digos nostrana avesse comunicato l’intenzione di evitare ulteriori provocazioni nei confronti degli studenti ,ma quando il corteo è arrivato nei pressi di viale Carducci un ingente schieramento di celere si è posizionato lungo la strada impedendo di fatto la prosecuzione della manifestazione.
Gli studenti si sono quindi diretti davanti alla sede del Tirreno chiedendo a gran voce che fosse denunciato pubblicamente il clima di repressione e intimidazione messo in atto dalla questura Livornese. E’ utile ricordare che solo poche settimnane fa ad alcuni studenti è stato notificato un decreto penale di condanna per l’accensione di fumogeni durante una protesta. Il corteo dopo aver fronteggiato le forze dell’ordine per alcuni minuti si è diretto, bloccando il traffico, verso il centro cittadino dove ha ricevuto gli applausi e l’incitamento di decine di livornesi presenti al mercato. Infine un centinaio di studenti hanno fatto irruzione dentro il provveditorato occupandolo simbolicamente e pacificamente per circa mezz’ora. Mentre veniva esposto uno striscione dalle finestre alcuni membri del coordinamento denunciavano gli ingenti tagli all’istruzione pubblica e la mancanza di finanziamenti e di strutture adeguate. La protesta si è conclusa subito dopo con l’invito a partecipare all’assemblea studentesca di oggi pomeriggio al Centro sociale Godzilla.
Di seguito il comunicato stampa del coordinamento degli studenti medi e universitari:
Questa mattina circa 1000 studenti delle varie scuole di Livorno sono scesi in piazza per il corteo organizzato dal Coordinamento Studentesco Livornese. Mentre il movimento studentesco in tutto il paese sta dando una grande prova di forza per ottenere il blocco del DDL Gelmini per l’università, attualmente in discussione al senato, anche nella nostra città, ancora una volta gli studenti sono scesi in piazza decisi e uniti per lottare contro la politica del governo. Il corteo ha attraversato il centro della città, e uno striscione è stato appeso sulle scalinate del comune, anche in segno di protesta nei confronti del sindaco e delle forze di polizia che avevano impedito la sua esposizione qualche settimana fa durante un corteo studentesco notturno. La manifestazione è proseguita raggiungendo l’incrocio tra viale carducci ed il tratto urbano dell’aurelia. Nonostante il corteo fosse pacifico ed autorizzato, all’incrocio erano schierati provocatoriamente decine di agenti antisommossa della polizia e dei carabinieri.
Uno spiegamento di forze che ha spaventato anche molti passanti, che hanno solidarizzato con il corteo, fermandosi ad ascoltare gli interventi che si susseguivano al megafono. Gli studenti, dopo aver bloccato a lungo l’incrocio, si sono spostati sotto le finestre della redazione del Tirreno, principale quotidiano locale, per denunciare pubblicamente l’ennesimo episodio repressivo e provocatorio da parte delle forze dell’ordine. Da mesi anche a Livorno si fa sentire la stretta autoritaria del governo nei confronti di chi lotta, in particolare con la criminalizzazione del movimento studentesco. Denunce, condanne, identificazioni, provocazioni, militarizzazione della città, questa è la risposta del governo a chi protesta. Un Governo che va avanti a testa bassa con Confindustria contro i lavoratori e gli studenti per una scuola ed un’università sempre più classiste ed autoritarie. La polizia oggi era in piazza per caricare gli studenti, come oggi è successo a Firenze e come ieri è successo a Roma, dove erano stati fermati anche due studenti e feriti decine di giovani. Il corteo ha saputo respingere ogni provocazione della Questura, allontanandosi dal Tirreno per raggiungere la sede del Provveditorato (USP) in Piazza Vigo. Là un centinaio di studenti hanno occupato per circa mezz’ora il piano terra dell’Ufficio Scolastico Provinciale. Il corteo si è concluso con l’affissione di uno striscione sulla facciata del Provveditorato. Riteniamo fondamentale, oltre che rilanciare la protesta per i prossimi giorni a Pisa al fianco degli universitari, richiamare l’attenzione pubblica sul clima di intimidazione e criminalizzazione alimentato anche a Livorno, come in tutta Italia, dalle questure e dal governo. Un clima che il governo sta esasperando, mettendo in serio pericolo la libertà di espressione e manifestazione.
LA NOSTRA LOTTA NON SARA’ MAI DOMATA!
Coordinamento Studentesco Livornese
Collettivo Studentesco Universitario Livornese
Per Senza Soste, Nicola Negrovaio