Dopo mesi di privazione della libertà, tra carcere, arresti domiciliari e restrizioni, la condanna di cinque dei sei compagni imputati per i fatti dell’11 ottobre 2009 a Pistoia, non è che una conferma della montatura e della volontà repressiva che è stata il vero motore di questa vicenda.
Come Collettivo Anarchico Libertario abbiamo fin da subito sostenuto quei compagni e quelle compagne che l’11 ottobre vennero portate nella questura di Pistoia in seguito all’irruzione delle forze dell’ordine nel circolo dove stavano partecipando ad un’assemblea regionale. Abbiamo espresso fin da subito la nostra solidarietà nei confronti di quei sette compagni che poi vennero ingiustamente accusati.
Dopo la sentenza che ha visto assolvere Alessandro Orfano, e condannare Elisabetta Cipolli, Selvaggio Casella, Vittorio Colombo, Alessandro della Malva e Yuri Bartalozzi, siamo ancora più certi della natura esclusivamente repressiva di questa operazione.
Questo è ormai chiaro e pubblico, grazie alla controinfomazione e al sostegno che, come noi, anche altri soggetti politici e sindacali, associazioni e singoli, hanno saputo portare.
Continueremo per questo a sostenere in ogni modo i compagni e le compagne, fino a quando non saranno liberati definitivamente dal peso di questa operazione repressiva.
Collettivo Anarchico Libertario