da:senzasoste.it
A quasi due mesi di distanza dall’incidente del cargo “Venezia” della compagnia Grimaldi, che ha scaricato nel nostro mare quasi 200 bidoni contenenti sostanze tossiche, la vicenda sembra finita nel dimenticatoio.
Nonostante la gravità del fatto (il contenuto dei bidoni può contaminare le acque marine e il pesce e incendiarsi al contatto con l’aria) sulla vicenda è calato il silenzio: la stampa locale ha messo la sordina, niente è dato di sapere del piano di recupero dei bidoni che la Grimaldi avrebbe presentato alle autorità e niente è trapelato dell’inchiesta che avrebbe aperto la magistratura.
Le forze politiche cittadine, sempre pronte a polemizzare tra loro sul nulla, non ritengono di dover approfondire le pesanti responsabilità di chi ha omesso di avvisare tempestivamente dell’incidente la popolazione.
Primo fra tutti il sindaco Cosimi, che ha addirittura mentito dichiarando che il Comune non era stato informato subito dell’incidente dalla Capitaneria di Porto.
L’assoluta indifferenza delle autorità dimostra ancora una volta che per loro l’ambiente e la salute di tutti non contano nulla di fronte al profitto di pochi.
Del resto non si contano più i progetti devastanti che Regione, Provincia e Comune vogliono imporre al nostro territorio: rigassificatore offshore, inceneritore di area vasta, centrali a biomasse, megadiscariche, impianti il più delle volte autorizzati con procedure di dubbia regolarità e senza nessun riguardo per la sicurezza dei livornesi e il rispetto dell’ambiente.
Noi non accettiamo che anche questa vicenda finisca a tarallucci e vino: vogliamo che venga fatta chiarezza su quanto è accaduto -manca ancora una ricostruzione ufficiale del disastro- ma soprattutto pretendiamo che i bidoni vengano recuperati al più presto a spese della Grimaldi. I politici e i funzionari irresponsabili (sindaco in testa) che non hanno tempestivamente informato la popolazione dell’incidente devono dimettersi.
Inoltre è assolutamente necessario e urgente accertare la verità sui traffici di rifiuti tossici nel nostro mare, sull’inquinamento che ne deriva e sulle conseguenze di tale inquinamento sulla salute dei cittadini. Per questi motivi convochiamo un
PRESIDIO DI PROTESTA
GIOVEDI 2 FEBBRAIO 2012 ALLE ORE 16,00
IN PIAZZA DEL MUNICIPIO
Rete Vertenza Livorno per la difesa della salute pubblica e dell’ambiente