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Iniziative in solidarietà con i prigionieri anarchici bielorussi

Appuntamenti:

Roma
Presidio  Sabato 22 settembre alle 10.30 presso l’ambasciata Biellorussa in via delle Alpi Apuane 16 (dietro Piazza Sempione)

Organizza il Gruppo anarchico Carlo Cafiero – F.A.I. ROMA /// www.carlocafiero.org

Torino
Presidio sabato 22 settembre ore 10/13 al Balon via Borgodora angolo via Andreis

Organizza la Federazione Anarchica Torinese fai_to@inrete.it  http://anarresinfo.noblogs.org

Reggio Emilia
Presidio Venerdì 21 Settembre ore 16 Via Emilia S. Pietro incrocio con via Gabbi

Organizza la Federazione Anarchica Reggiana /// 3485409847

Livorno

Venerdì 21 settembre
presso la Federazione Anarchica Livornese, Via degli Asili 33
ore 20 aperitivo
ore 21:30 Assemblea/dibattito sulla repressione in Bielorussia
con proiezione del video realizzato nel 2011 dall’Anarchist Black Cross bielorussa
organizzano:
Collettivo Anarchico Libertario
Federazione Anarchica Livornese – F.A.I.

Palermo
Venerdì 21 settembre, alle 21.00 in via Lungarini 23, avremo il piacere di ospitare un nuovo appuntamento di Letture Maledette. Tema dei racconti che verranno letti: “Dietro le sbarre“. Da parte nostra, cogliamo l’occasione per dedicare la serata agli anarchici bielorussi detenuti e a tutti i prigionieri politici che stanno subendo la feroce repressione del presidente-dittatore Lukashenko. Anche Amnesty International non è rimasta indifferente alla situazione dei diritti umani in Bielorussia.

Organizza:
Spazio di cultura Libert’aria

Di seguito il comunicato dell‘IFA – Internazionale delle Federazione Anarchiche
che indice le giornate di solidarietà internazionale

Appello dell’Internazionale delle Federazioni Anarchiche

L’IFA fa appello alla solidarietà verso i detenuti politici in Bielorussia, fra i quali i nostri compagni anarchici. E’ passato molto tempo dall’ultimo appello alla solidarietà verso gli anarchici bielorussi. Oggi occorre con urgenza una nuova ondata di solidarietà, per far sì che escano dalle carceri. Per questo invitiamo a partecipare alla mobilitazione in solidarietà con i detenuti politici bielorussi il 22 e 23 di settembre 2012 (giorno delle elezioni parlamentari).

Gli attivisti Ihar Alinevich, Mikalai Dziadok, Artsiom Prakapenka, Pavel Syramolatau, Aliaksandr Frantskievich, Jauhen Vas’kovich imprigionati nell’autunno 2010 e inverno 2011 e poi condannati a pene da 3 a 8 anni di carcere nel maggio 2011 per una serie di attacchi ai simboli dello stato e del capitale, sono alla fine del loro secondo anno di prigione. Durante questo periodo i loro compagni e parenti hanno fatto del loro meglio per aiutarli ad avere migliori condizioni di detenzione e liberarli. Nell’ottobre 2011 sono stati riconosciuti come prigionieri politici da parte di organizzazioni per la tutela dei diritti umani. Questo fatto ha dato loro migliori possibilità di essere liberati al più presto, perché in questo momento il presidente della Bielorussia Alexander Lukashenko è sottoposto a pressioni da parte dell’Unione Europea per depenalizzare i reati politici e liberare i prigionieri a causa di tali reati. Dall’agosto 2011 ha anche amnistiato più di 30 di questi ma nessuno dei nostri compagni è stato liberato. Lukashenko ha detto pubblicamente che amnistierà soltanto coloro che avanzeranno una richiesta di grazia ammettendo la propria colpa e chiedendogli personalmente perdono e che tutti gli altri resteranno in prigione. Infatti a tutti i prigionieri anarchici è stato proposto diverse volte di firmare questa domanda. 5 di loro hanno rifiutato. Artsiom Prakapenka ha firmato dietro pressione ma è tuttora in carcere. Oggi in Bielorussia ci sono ancora 15 prigionieri politici fra i quali 5 nostri compagni e in più un altro incarcerato per un’azione di solidarietà con loro.

Tutti i prigionieri politici sono sottoposti a diverse forme di pressione da parte delle amministrazioni delle prigioni dove sono rinchiusi, perché Lukashenko vuole uscire da questa situazione come vincitore e far sembrare che non sia stata l’Unione Europea a forzarlo a liberare i prigionieri politici per paura di sanzioni politiche ed economiche. I casi di pressione sui prigionieri comprendono: trasferimenti in altri stabilimenti penali, privazione di aiuti alimentari dall’esterno, privazione e diminuzione di visite dei parenti, negazione di telefonate, ritardi nella consegna delle lettere, isolamento, trasferimenti in reparti carcerari a regime speciale, ecc.

Le Federazioni Anarchiche riunite al Congresso IFA si oppongono fermamente al fatto che i nostri compagni siano scambiati per benefici dall’Unione Europea e condannano le pressioni alle quali sono sottoposti. Facciamo appello alla protesta di tutti il 22 e 23 settembre contro queste torture e chiediamo l’immediata liberazione dei prigionieri politici bielorussi compresi gli anarchici.

www.i-f-a.org

Posted in Anarchismo, Antifascismo, Generale, Iniziative, Internazionale, Repressione.

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