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BASTA SACRIFICI!

Negli ultimi 4 anni i governi Berlusconi e Monti hanno varato 10 manovre: 330 miliardi fra maggiori tasse e tagli alla spese; però sono state aumentate le spese militari, con i programmi per nuove armi (F35, fregate, elicotteri, ecc), sono stati mantenuti i privilegi per la Chiesa, esenzione IMU, sono state salvate le banche, 85 miliardi per ripianare i buchi, sono state ridotte le tasse alle grandi imprese (IRAP e IRES).

A pagare sono sempre i soliti

Servizi pubblici. Sono stati puntualmente soppressi molti servizi di pubblica utilità particolarmente nella sanità (tra il 2010 e il 2014 tagli al servizio sanitario per 26 miliardi, iposti letto diminuiti di 18mila, ticket aumentati di 2 miliardi nel solo 2012. Basti pensare che a Livorno i tagli sulla sanità comporteranno, tra le altre cose, anche l’ampliamento della pausa natalizia di sospensione degli interventi non urgenti ).Pesante anche la situazione della scuola (aumento del numero degli alunni per classe, taglio al sostegno dei disabili, tagli alle spese per la sicurezza degli edifici, taglio del personale docente e non docente, aumento dei finanziamenti alle scuole private, in gran parte cattoliche).

Prima si distruggono i servizi pubblici e poi si sostiene che vanno privatizzati perché non funzionano.

Precarizzazione. Oggi otto nuovi occupati su dieci sono precari, cioè guadagnano poco e sono facilmente ricattabili.

Disoccupazione. La disoccupazione ha raggiunto il 10,8% senza contare coloro che hanno rinunciato anche solo a cercarlo il lavoro. Fra i giovani la disoccupazione è oggi al 34%, il 50% in più del 2008.

Povertà. La povertà colpisce 8,3 milioni di italiani, il 20% sono under 35

Guerra di classe dei ricchi contro i poveri

Il governo di “tecnici” sta adottando misure tipiche dei tempi di guerra. In effetti siamo in guerra, una guerra di classe dei ricchi contro poveri. Il Governo sostiene i padroni in questa guerra, perché ha bisogno di una classe economicamente potente che lo appoggi in cambio della protezione legale e materiale che ne riceve. Per questo il Governoagisce per impoverire ma anche per impaurire, intimidire, reprimere milioni di sfruttati.

Fra il 1990 e il 2005 i salari, al netto dell’inflazione, erano aumentati del 4,8% mentre i profitti di tutte le imprese erano aumentati del 15,5%, i profitti delle grandi imprese del 63,5% e i profitti delle 1400 imprese più grandi del 90%; però quando nel 2008 è scoppiata una crisi economica devastante gli Stati invece di prelevare le risorse da chi aveva accumulato enormi ricchezze hanno deciso di tagliare i servizi sociali e di aumentare le tasse ai più poveri.

Come uscirne

Ci avviamo verso un mondo di guerre e di rivoluzioni, se non vogliamo essere travolti dalle prime e perdere le seconde dobbiamo, da subito:

  • lottare per aumenti salariali e diminuzione dell’orario di lavoro,

  • socializzare i mezzi di produzione e la terra attraverso il loro controllo da parte di chi ci lavora e di chi ci vive accanto, ed usare in modo razionale le risorse e i cicli produttivi nel rispetto dell’ambiente e della salute,

  • sviluppare l’autogestione e le forme di autoorganizzazione

 

FEDERAZIONE ANARCHICA LIVORNESE

COLLETTIVO ANARCHICO LIBERTARIO

 

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