Venerdì 6 dicembre ore 17:30
presso la Federazione Anarchica Livornese
in Via degli Asili 33, Livorno
Livorno 1903-1933: “Qualcuno guastò la festa”
UN TRENTENNIO DI AZIONE DIRETTA
Augusto Consani: anarchico, sindacalista, ardito del popolo
interverrà: Marco Rossi
“Da voi soli, sì da voi soli, o lavoratori, dipende la vostra emancipazione a mezzo di quell’azione diretta, che, scevra da ogni pregiudizio, abbatte qualunque tirannide e affratella tutti i lavoratori in una grande famiglia di liberi e di uguali.”
(Augusto Consani, 1908)
La storia delle lotte sociali e del sovversivismo livornese è storia di uomini e donne che si sono rivoltati non solo contro lo sfruttamento padronale, ma soprattutto contro la sottomissione della classe lavoratrice al potere dominante.
Donne e uomini che hanno rovesciato l’idea stessa di “classi subalterne”, dando vita a movimenti, lotte ed esperienze che rivoluzionavano da subito l’ordine del capitale, il dominio culturale della borghesia e la morale clericale.
Uno di questi protagonisti, di primissimo piano, è Augusto Consani (1883-1953): redattore di giornali libertari, sindacalista rivoluzionario, militante anarchico della Unione Anarchica Italiana, segretario della Camera del lavoro dell’Unione Sindacale Italiana, comandante degli Arditi del Popolo, oppositore e nemico del regime fascista. Attraverso la sua vita agra, in conflitto permanente con lo Stato, è possibile ripercorrere gli anni salienti della guerra sociale a Livorno: dagli scioperi dell’anteguerra all’occupazione delle fabbriche, dalle barricate antifasciste alla clandestinità.
A sessant’anni dalla sua scomparsa, ne parliamo assieme, per riprenderci la memoria collettiva di una città libera e ribelle.
Federazione Anarchica Livornese
Collettivo Anarchico Libertario