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Contro la repressione

CONTRO LA REPRESSIONE
Come Collettivo Anarchico Libertario esprimiamo solidarietà alla Ex Caserma Occupata e sosteniamo la manifestazione di sabato 29 marzo.
Le lotte sociali condotte da lavoratori, disoccupati, senza casa e l’azione di chi vuole un radicale cambiamento sociale sono, sempre più negli ultimi anni, sotto l’attacco della repressione dello Stato.
Anche a Livorno questo si traduce nelle innumerevoli denunce per manifestazioni ed occupazioni, nei processi ai danni di numerosi compagni, nelle perquisizioni e nella restrizione della libertà personale. Un esempio tra tutti è il “processone” in cui sono imputati 21 compagni di varie realtà cittadine per i fatti del 30 novembre, 1 e 2 dicembre 2012. In questo caso le due giornate di violenza poliziesca in piazza ed il grande corteo che riaffermò la libertà di manifestazione in città, sono presentate come una pianificata azione eversiva, in un processo che di fatto è un processo politico al movimento in città.
A Livorno tutte le realtà di movimento sono colpite più o meno direttamente dalla repressione, compreso il nostro Collettivo, e siamo solidali con tutti coloro che subiscono questo attacco. Per questo rispondiamo all’appello della Ex Caserma Occupata, tra le realtà più colpite in città a causa della propria attività quotidiana.
Livorno non è certo un caso isolato. In tutta Italia infatti assistiamo ad un inasprimento della repressione politica e sociale.
L’esempio più evidente è quello del movimento NO TAV. Sono circa 600 gli imputati in processi legati alle iniziative di lotta del movimento, circa un migliaio gli indagati e decine sono le persone sottoposte a forme di restrizione della libertà. A questa durissima repressione si è aggiunto un nuovo capitolo: lo scorso 9 dicembre tre compagni ed una compagna ritenuti responsabili del danneggiamento ad alcune attrezzature del cantiere vengono arrestati con l’accusa di terrorismo.
Il teorema accusatorio della Procura di Torino è basato sull’articolo 270 sexies del codice penale, che prevede l’accusa di terrorismo per chiunque rechi “grave danno ad un Paese o ad un’organizzazione internazionale” o tenti di “costringere i poteri pubblici o un’organizzazione internazionale a compiere o astenersi dal compiere un qualsiasi atto”. Il 14 maggio a Torino si terrà la prima udienza del processo a carico di questi compagni. Per questo,  sabato 10 maggio a Torino ci sarà una grande manifestazione popolare di solidarietà organizzata dal movimento NO TAV. Se passasse questo teorema accusatorio, qualsiasi azione di lotta in opposizione alle decisioni del governo (per esempio anche un blocco stradale dei lavoratori o un’occupazione di una scuola da parte degli studenti) potrebbe essere perseguita come atto terroristico.
In ragione di questo contesto nazionale è a nostro avviso ancora più importante scendere in piazza sabato 29 a Livorno. Di fronte alla repressione è infatti fondamentale rilanciare le lotte sociali e dare una risposta unitaria, estendendo la solidarietà.
ESTENDERE LA SOLIDARIETA’
RILANCIARE LA LOTTA
Collettivo Anarchico Libertario

Posted in Generale, Iniziative, Repressione.

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