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Ballottaggio? Si cambia con la lotta, non col voto!

pubblichiamo il testo del volantino che sarà diffuso durante il presidio astensionista di oggi giovedì 5 giugno. Appuntamento in Via Grande (angolo Via Cogorano, di fronte a Libreria Giunti) ore 17:30

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BALLOTTAGGIO?

SI CAMBIA CON LA LOTTA, NON COL VOTO!

La campagna elettorale per il ballottaggio che si terrà l’8 giugno a Livorno tra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle sta toccando il ridicolo, da una parte come dall’altra. Fino al 25 maggio ogni lista, esibendo miseri programmi, puntava alla propria specifica affermazione demonizzando l’altra. Ora tutto è messo da parte per la ricerca delle alleanze: Intrighi, accordi, pressioni, voltafaccia, cambi di schieramento. Il ballottaggio mostra una volta di più il vero senso delle elezioni: accordi di potere, spartizione di seggi, compromessi per gestire l’esistente. Anche i nuovi arrivati sono ben disposti a “sporcarsi le mani”. Altro che cambiamento!

Chiunque vinca queste elezioni, la città continuerà ad essere devastata e saccheggiata dai nuovi amministratori proprio come dai vecchi. L’esperienza insegna che gli eletti, non sottoposti a controllo e revoca, finiscono sempre per tradire le promesse elettorali.

Chi governa imporrà, in nome dell’emergenza, della crisi, dei piani nazionali, delle compatibilità, gli interessi economici di pochi piuttosto che quelli della collettività.

Chi sarà all’opposizione si limiterà, quando lo riterrà opportuno, a qualche “lamentela”, stando perfettamente dentro il gioco istituzionale, che vuol dire non mettere in discussione l’equilibrio esistente.

Tutti sanno che la resistenza agli sfratti e alla disoccupazione, la lotta per la casa, così come l’opposizione ai piani di sperpero di risorse e aumento di nocività come il nuovo ospedale, il rigassificatore, il megainceneritore, la discarica del Limoncino, non è stata condotta in Consiglio Comunale dai mummificati rappresentanti delle minoranze, ma nelle piazze dai comitati, dai movimenti, dalle persone che si organizzavano per lottare.

L’organizzazione sociale, la produzione e la distribuzione dei beni, la gestione delle nostre città, l’esercizio delle libertà individuali e collettive, la difesa della salute e dell’ambiente, sono cose troppo importanti per essere delegate a poche persone!

Non delegare, non votare. Ti chiedono di scegliere tra la sicurezza del “vecchio” che ben conosciamo per i disastri prodotti sotto la maschera di sedicente sinistra e la presunta sfida di un “nuovo” che puzza già di vecchio e di compromesso con la destra. Non sottometterti al ricatto. Non scegliere il meno peggio.

L’alternativa è quella della mobilitazione in prima persona, della autorganizzazione nelle lotte sociali, della scelta antistituzionale.

Nella campagna elettorale la realtà degli sfruttati, del proletariato, della classe operaia non ha spazio. Lo spazio della classe antagonista è nel gesto antagonista al rito elettorale: l’astensionismo.

NON VOTARE, LOTTA!

Federazione Anarchica Livornese

Collettivo Anarchico Libertario

Posted in Anarchismo, Generale, Iniziative.

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