Continua la rivolta in Turchia in solidarietà con la resistenza di Kobane. Da ieri sono circa 14 finora i morti registrati nelle piazze. Gli scontri sono proseguiti nella notte in molte città. In 6 distretti è stato imposto il coprifuoco e l'esercito è nelle strade a supporto della polizia. Anche stamani manifestazioni in diverse città, ancora scontri a Istanbul dove la polizia continua ad intervenire con violenza inaudita nella zona di Istiklal. Her yer Kobane, her yer direniş! Pubblichiamo la seguente corrispondenza da Istanbul ricevuta stanotte Da Istanbul 07/10/14 I movimenti che sostengono la resistenza curda e la rivolta sociale in tutta la Turchia, si sono dati appuntamento al liceo Galatasaray alle 20.00. La polizia in assetto antisommossa con la presenza di tre toma si è schierata sin da subito di fronte ai manifestanti impedendo il passaggio. Dall'altra parte gruppi di persone che erano di passaggio da Istiklal hanno formato una sorta di cordone in segno di solidarietà agli altri manifestanti, scandendo slogan contro l'AKP e per la Resistenza a Rojava. Sono state molte le persone che si sono fermate, formando un altro piccolo presidio che ha circondato la polizia. Dopo tale atto, gli agenti, si sono presentati davanti ai manifestanti allontanandoli in mal modo. Alcuni poliziotti hanno cominciato a battere i manganelli sulle serrande dei negozi, avanzando lentamente e con fare minaccioso verso i solidali. A quel punto il gruppo di manifestanti dei movimenti curdi e non ha tentato l'accesso verso la seconda parte di Istiklal e la polizia ha subito attaccato pesantemente i presenti sparando più di dieci lacrimogeni ed utillizzando i Toma. Da qua sono cominciati gli scontri. La polizia ha rincorso i solidali ed i manifestanti su ambo i lati, circondando le vie laterali per non fare scappare i presenti. Dal Liceo di Galatasaray sino a Tunel (la fine di Istiklal) hanno fatto ricorso a lacrimogeni e sparato con gli idranti. A metà strada tra Istiklal e Tunel, un gruppo di manifestanti ha risposto al fuoco lasciando indietreggiare la polizia di qualche metro, sino a che, grazie ad ingenti rinforzi giunti da Taksim, c'è stata una delle cariche più pesanti, che non ha dato scampo a molti presenti. Dalle finestre delle case su Istiklal, molte persone hanno scandito slogan per la resistenza in Rojava. Attualmente gli scontri a Istiklal sono conclusi, ma nella parte asiatica di Istanbul (Kadikoy) giungono voci di continui ed interrotti scontri. Intanto a Mardin il PKK ha dato fuoco ad una postazione scolastica del governo, avvertendo che questa non sarà la prima azione ed ultima azione. In tutto il Kurdistan si svolgono enormi manifestazioni con scontri pesantissimi che hanno lasciato sul terreno, sino ad adesso, sette morti. Sono molte le persone ed i compagni che mi hanno dichiarato che attualmente si tratta di guerra. Domani ritorno a Kadikoy per osservare la situazione per poi ristabilirmi in zona Istilkal dove è previsto un nuovo presidio per tutta la notte. BIJI ROJAVA! DAYANISMA KOBANI!
Aggiornamento dalla Turchia: Corrispondenza da Istanbul
Posted in Generale, Internazionale, Repressione.
– Ottobre 8, 2014