Uniti si vince
Una vittoria dei lavoratori alla vigilia del Primo Maggio
Il Governo, la stampa, la televisione, i partiti, i banchieri, la Confindustria e i sindacati gialli (CGIL-CISL-UIL per capirci) sono furenti per il risultato del referendum in Alitalia.
I lavoratori Alitalia hanno rifiutato di abbandonare duemila di loro, hanno rifiutato il contratto capestro già firmato, correndo il rischio di finire tutti sul lastrico.
Il governo Gentiloni e i padroni di Alitalia avevano minacciato che con la vittoria del NO tutti gli aerei sarebbero rimasti a terra. Ora, dopo lo schiaffo dei lavoratori, l’azienda assicura che c’è ancora ossigeno, mentre il governo trova i soldi, prestito-ponte lo chiama, per non portare i libri in tribunale.
Certo, i padroni hanno sempre il coltello dalla parte del manico, certo, i politici e l’azienda cercheranno di vendicarsi sui militanti dei sindacati di base maggiormente impegnati nella lotta, ma oggi il risultato di Alitalia parla a tutta la classe operaia, ai precari, ai disoccupati, ed ha un particolare significato a Livorno, dove la disoccupazione, la miseria hanno colpito duro, nonostante la disponibilità a fare sacrifici.
Il risultato di Alitalia ci dice che la crisi è un bluff, con cui le classi dominanti cercaqno di imporre nuovi sacrifici, miseria e disoccupazione, e non sono mai sazi, ma cercano di arricchirsi sempre di più. Di fronte al bluff di Governo, banche e Confindustria non bisogna salvare il salvabile, ma difendere il lavoro di tutti, difendere il salario di tutti.
L’unità degli sfruttati, l’unità dei lavoratori, dei precari, dei disoccupati è l’arma che abbiamo a disposizione per difendere la nostra vita, le nostre libertà, le nostre conquiste. Classe contro classe!
Se la disoccupazione in Italia è più alta che negli altri paesi europei, è perché in Italia si lavorano più di 1700 ore all’anno, contro le 1400 della Francia e le 1300 della Germania!
Questo Primo Maggio, oltre a ricordare i Martiri di Chicago, assassinati dagli Stati Uniti perché si battevano per le otto ore di lavoro, abbiamo da festeggiare una lotta vittoriosa, che addita la strada alle conquiste dell’avvenire, la strada dell’azione diretta, la strada dell’autorganizzazione!
Federazione Anarchica Livornese
Collettivo Anarchico Libertario