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STOP TAKUBA! Assemblea dibattito antimilitarista

STOP TAKUBA!

Assemblea dibattito antimilitarista

Venerdì 11 giugno

h 18 presso la FAL

in Via degli Asili 33

Fermiamo le spese militari, fermiamo le missioni militari all’estero.

Via subito le truppe e le navi dall’Africa.

La missione Takuba è un’operazione militare a cui partecipano vari stati europei, fra cui anche l’Italia, in appoggio alla Francia che si è impantanata, con l’operazione Barkhane, in una guerra nei paesi del Sahel (Mauritania, Niger, Ciad, Burkina Faso e Mali). La presenza militare francese, ora europea, contribuisce a mantenere lo stato di guerra in quei paesi, ne accresce la miseria, rafforza il ruolo degli eserciti e delle formazioni armate, anche di ispirazione religiosa, costringendo gli abitanti ad emigrare.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), voluto dal governo Draghi e sostenuto da tutte le forze politiche, non porterà benefici ai comuni cittadini, agli sfruttati, ai disoccupati, ai pensionati.

Uno dei settori che si avvantaggerà sarà il comparto militare industriale. Nel 2021 la spesa dello stato italiano per le forze armate sfiora i 25 miliardi, con un aumento dell’8,1% rispetto al 2020. Altri soldi sono in arrivo con il PNRR, sotto le voci della svolta ecologica e dell’innovazione digitale, adeguandosi all’attività di lobby in corso già da mesi nei confronti del governo.

L’aumento della spesa militare si accompagna all’accentuarsi dell’azione imperialista italiana all’estero, in particolare in Africa. Delle cinque nuove missioni militari approvate dal Consiglio dei ministri nel 2020, quattro si situano fra la sponda africana del Mediterraneo e il Golfo di Guinea. L’interesse dello Stato italiano per l’Africa ha tre motivi fondamentali: la protezione dell’attività estrattiva dell’ENI e degli interessi ad essa collegati; lo spiegamento di mezzi e materiali militari per aumentare l’esportazione del complesso militare industriale italiano; il controllo delle frontiere per la gestione dei flussi di persone e merci.

Queste missioni rappresentano un altro aspetto del vincolo internazionale che lega lo Stato italiano alle oligarchie imperialiste, e che è cresciuto con l’approvazione del PNRR.

Venerdì 11 alle 18,00,

presso la Federazione Anarchica Livornese, Via degli Asili 33

parliamo con Daniele Ratti:

Il ruolo dell’ENI tra il Sahel ed il Mediterraneo.

I nuovi scenari energetici confermano le ragioni dei vecchi conflitti e contemporaneamente fanno emergere inedite alleanze e nuovi equilibri geopolitici.

Federazione Anarchica Livornese

Collettivo Anarchico Libertario

Posted in Anarchismo, Antimilitarismo, General, Generale, Iniziative.

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