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100 anni dai Fatti dell’Agosto 1922 – Per Filippo Filippetti, per ricordare il primo antifascismo

A 100 anni dai fatti dell’agosto del 1922, dall’assalto fascista a Livorno per stroncare lo sciopero generale, dall’assassinio di Filippo Filippetti e degli altri antifascisti 

1922- 2022 In memoria di Filippo Filippetti

anarchico livornese, antifascista, ucciso dai fascisti 

Martedì 2 agosto 2021 ore 19

Commemorazione presso la lapide

Via Provinciale Pisana 354, Livorno

(andando verso Via Firenze, alla ex-scuola Camilli)

dalle 20:30 nel giardino della FAL in Via degli Asili 33 per un momento conviviale

Filippo Filipetti, giovane anarchico, viene ucciso il 2 agosto 1922 dai fascisti mentre si oppone, assieme ad altri antifascisti, ad una spedizione punitiva contro Livorno.

Il 2 Agosto 1922 un gruppo di giovani antifascisti, tra i quali alcuni anarchici, ingaggia uno scontro armato nei pressi di Pontarcione con i camion dei fascisti. Muore nella sparatoria Filippo Filippetti, membro degli Arditi del Popolo, sindacalista dell’USI per il settore edile

Nell’estate del 1922 si giocano le ultime carte per fermare la reazione antiproletaria: il paese è attraversato da un crescendo di aggressioni compiute dai fascisti nei confronti delle organizzazioni del movimento operaio e dei singoli militanti; si contano decine di morti fra gli antifascisti.

Da mesi l’Unione Anarchica Italiana e il giornale “Umanità Nova” si battono a sostegno del movimento degli Arditi del Popolo, per costituire un fronte unico proletario che organizzi la difesa. Su iniziativa del Sindacato Ferrovieri Italiano è costituita l’Alleanza del Lavoro, a cui partecipano tutti i sindacati, con l’appoggio dell’Unione Anarchica, del Partito Repubblicano, del Partito Comunista e del Partito Socialista. 

L’Alleanza del Lavoro indice uno sciopero generale ad oltranza per fermare le violenze fasciste a partire dalla mezzanotte del 31 luglio.

I fascisti finanziati da agrari e industriali, armati da Carabinieri ed Esercito, protetti dalla monarchia e dalla Chiesa, aggrediscono le roccaforti operaie.

In molte città, fra cui Piombino, Ancona, Parma, Civitavecchia, Bari i fascisti vengono respinti anche grazie all’azione degli Arditi del Popolo. Nel momento in cui la resistenza operaia cresce, CGL e PSI, sperando in un ennesimo compromesso, si ritireranno dalla lotta, aprendo la strada alla rappresaglia armata del Governo.

Livorno è uno dei centri dello scontro. Tra il 1° e il 2 Agosto 1922 squadre fasciste provenienti da tutta la Toscana lanciano la caccia agli antifascisti livornesi, facendo irruzione nei quartieri popolari che resistono all’invasione.

Molti furono gli assassinati in quei giorni. Popolani, militanti comunisti, anarchici, repubblicani e socialisti, tra i quali Luigi Gemignani, Gilberto Catarsi, Pietro Gigli, Pilade Gigli, Oreste Romanacci, Bruno Giacomini e Genoveffa Pierozzi, oltre al giovane anarchico Filippo Filippetti. 

Oggi, in un periodo di crescente militarizzazione, di guerra, di rilancio di nazionalismo e patriottismo, di autoritarismo sempre più forte e di attacco feroce alle condizioni di vita e di lavoro è ancora più importante riaffermare il nostro antifascismo. Lo facciamo con la pratica quotidiana, ma anche attraverso la memoria di chi, senza cedere a compromessi o seduzioni istituzionali, volle realmente impedire l’affermazione del fascismo, la dittatura, la miseria e l’orrore della guerra.

Il movimento anarchico invita tutti i soggetti antifascisti a partecipare alla commemorazione. 

Federazione Anarchica Livornese // cdcfedanarchicalivornese@virgilio.it // federazioneanarchica.org 

Collettivo Anarchico Libertario // collettivoanarchico@hotmail.it // collettivoanarchico.noblogs.org/

Posted in Anarchismo, Antifascismo, Generale, Iniziative.

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