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AUTORGANIZZAZIONE E LOTTA

Volantino distribuito questa mattina durante il corteo organizzato dal Coordinamento Studentesco Livornese

corteostud.

 

AUTORGANIZZAZIONE E LOTTA

Venti anni di tagli e riforme hanno portato la scuola nelle condizioni attuali:

classi pollaio, un’istruzione sempre più scadente ed allineata con il potere, edifici scolastici fatiscenti, totale aziendalizzazione della scuola con l’ingerenza sempre più ingombrante di privati e affaristi. Intanto in nome del “merito” si vuole trasformare la scuola in una specie di “talent show” in cui si premia il più bravo ad imparare la lezione a memoria, lasciando nell’ignoranza tutti coloro su cui non conviene investire.

Questo è il frutto di politiche condotte dai governi di centrodestra e centrosinistra che si sono alternati negli ultimi anni; politiche portate avanti anche dall’attuale governo delle “larghe intese” che vede uniti PD e PDL.

Ora più che mai è chiaro il ruolo della scuola nella società. Le politiche dei governi ci mostrano come l’istituzione scolastica non abbia minimamente lo scopo di creare cittadini capaci di utilizzare criticamente le proprie conoscenze.

 

LA SCUOLA E’ SFRUTTAMENTO E PRECARIETA’

La scuola prepara ad accettare lo sfruttamento sul lavoro. L’aziendalizzazione e l’ingerenza dei privati nella scuola lega ancora di più l’apprendimento al profitto economico e alle competenze richieste dalle aziende. Con l’alternanza scuola lavoro, gli stages, i tirocini gli studenti imparano ad essere sfruttati lavorando senza essere pagati. Ma la scuola fa molto di più: insegna ad accettare e giustificare le diseguaglianze sociali.

 

LA SCUOLA E’ AUTORITARISMO

L’istituzione scolastica è organizzata in modo fortemente gerarchico. Gli studenti imparano ad obbedire a regole assurde, ad essere puniti, ad accettare le imposizioni dell’autorità. La scuola prepara dunque ad accettare la società autoritaria, prepara ad essere oppressi. La scuola è anche strumento di propaganda nazionalista e religiosa. Infatti è ormai obbligatorio lo studio dell’inno nazionale, che per qualcuno gli studenti dovrebbero cantare come soldatini. La propaganda religiosa è invece presente con l’ora di religione cattolica, mentre la questione del crocifisso nelle aule si ripresenta periodicamente. La scuola impone il modello politico istituzionale insegnando agli studenti a non impegnarsi in prima persona per difendere i propri interessi, ma a delegare le proprie idee e le proprie azioni votando un rappresentante.

 

LA SCUOLA E’ REPRESSIONE E CONTROLLO

Gli studenti sono abituati ad essere continuamente controllati e giudicati. L’autoritarismo nella scuola si manifesta anche nella repressione e nel controllo degli studenti e delle loro attività. Il voto di condotta ne è uno degli esempi più evidenti. La repressione ed il controllo si concretizzano in rapporti, brutti voti e sospensioni per aver partecipato ad occupazioni, autogestioni o assemblee non autorizzate, nel bollare come “assenza collettiva” la partecipazione di massa alle manifestazioni, nel divieto di distribuire volantini a scuola.

La scuola ha questo ruolo perché la società è basata sull’oppressione e sullo sfruttamento. Lo sviluppo libero delle capacità di ciascuno, la formazione di coscienze libere non è possibile nella scuola, ma solo all’interno di una pratica libera di educazione, in una società libera.

Proprio per questo è importante che gli studenti rilancino la lotta. Senza avere fiducia nei partiti, è fondamentale praticare l’azione diretta, organizzandosi dal basso a partire dalle scuole, dai collettivi, unendosi alle lotte dei precari, dei lavoratori, dei disoccupati e a tutti coloro che stanno alzando la testa contro le politiche di austerità. Rilanciare la lotta per una società libera, non solo contro questo governo, ma contro ogni governo, per un mondo di liberi ed eguali.

 

Collettivo Anarchico Libertario

contatti: collettivoanarchico@hotmail.it

http://collettivoanarchico.noblogs.org

Posted in Anarchismo, Generale, Scuola/Università.

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